È un effetto collaterale di questi due fattori:
il fatto che con l’offerta a rata fissa paghi sempre la stessa cifra per 12 mesi, a prescindere dai consumi di quel mese specifico;
il fatto che fatturiamo il primo del mese consapevoli che, per normativa, non possiamo farti pagare in anticipo l’energia che non hai ancora consumato.
Per questi motivi, la tua prima fattura con la rata fissa contiene solo un giorno di consumo, mentre i giorni che rimangono vengono inseriti nella fattura successiva. Questo significa che il primo mese ti dobbiamo dei soldi, perché avresti dovuto pagare meno della tua rata. La differenza a tuo favore viene tracciata e inserita nella bolletta, sotto la voce "Altre partite": la chiamiamo “cuscinetto”.
Dalla seconda fattura in poi potrebbe succedere il contrario: ci saranno infatti mesi in cui userai molta più energia della media, ma la rata rimarrà quella di sempre. Anche in quei casi, la differenza sarà inserita nella tua bolletta. A fine anno confrontiamo tutte le bollette, vediamo se hai pagato più o meno di quello che abbiamo fatturato e ricalcoliamo la rata di conseguenza, spalmando questa differenza sulle 12 rate successive; se invece cambi fornitore, la differenza ti viene chiesta o restituita in un'unica soluzione.
In tutti i casi, pagherai sempre e solo l'energia che hai utilizzato, niente di più e niente di meno. Se vuoi approfondire il tema, leggi questo articolo.