ENERTECH E FUTURO
22 gennaio 2021

Come la maggior parte dei siti web, abbiamo una sezione con le “domande frequenti”. Come la maggior parte dei siti web, l’abbiamo chiamata “domande frequenti”. Non sarà stata una scelta molto audace, ma quando si tratta di dare assistenza è sempre meglio essere chiari che originali. L’idea alla base di tutte queste pagine è concentrare in un posto le risposte ai dubbi più comuni che saltano in mente a chi sta pensando di acquistare un prodotto o un servizio (o, nel nostro caso, di cambiare fornitore). È una mossa che torna utile per tre ragioni: 

 
- approfondire gli aspetti che nelle pagine principali sono stati accennati o tralasciati;  
- permettere a chi lo desidera di ottenere in autonomia ogni info di cui ha bisogno; 
- alleggerire il carico di lavoro del servizio clienti. 
 
Ma anche le domande frequenti hanno le loro domande frequenti. Abbiamo analizzato quelle che sono state lette più volte negli ultimi mesi e le abbiamo incrociate con le richieste che i nostri e le nostre X-NeN si sentono fare spesso in chat, al telefono o via email. Ne è venuto fuori l’elenco che trovi sotto questo cane dall’aria confusa.

Questo husky muove la testa sembrando confuso

 

1 - “La mia fornitura si è attivata oggi. Come mai ho già ricevuto la prima fattura?” 

Come abbiamo scritto quiquiquiqui e qui, il nostro sistema di fatturazione è un po’ diverso da quello della maggior parte dei fornitori. In sostanza, emettiamo le fatture il primo giorno lavorativo di ogni mese, a partire da quello in cui la fornitura si attiva, come fanno le compagnie telefoniche e i servizi di streaming. 

 
Il pagamento avviene dopo 15 giorni per chi sceglie il conto corrente e dopo 5 per chi ha preferisce utilizzare la carta di credito. In questo modo, oltre a sapere a quanto ammonteranno le bollette, puoi conoscere in anticipo anche quando avverranno gli addebiti.

Se vuoi approfondire come funziona la fatturazione, leggi questo articolo

 

2 - “Il canone RAI è compreso nella rata?” 

La risposta breve è: “se lo devi pagare, sì”. Il canone RAI, che in realtà si chiama “canone TV”, è obbligatorio per chiunque abbia una fornitura “domestico residenziale” e sia in possesso di un televisore. Di conseguenza, quando carichi una bolletta “domestico residenziale” sul nostro sito, l’algoritmo che calcola il preventivo inserisce nella rata anche l’importo del canone. 

Dopo qualche settimana, l’Agenzia delle Entrate ci manda la lista delle persone che devono effettivamente pagare il canone. Se fai parte di quella lista, la rata non cambia; semplicemente, dal secondo mese in poi troverai nella fattura anche la voce “Canone RAI”. Se invece il tuo nome non figura nell’elenco, perché non hai un televisore e l’hai fatto presente all’Agenzia delle Entrate, abbassiamo la tua rata così da togliere il canone e ridarti la cifra che ti era stata addebitata. 

Dentro questa sezione trovi diverse domande sul canone TV.  

 

3 - “La mia fornitura è attiva con voi, ma al mio vecchio fornitore ancora non risulta. Rischio di pagare due fatture per lo stesso periodo?”

No: è impossibile avere due fornitori attivi su un unico contatore, ed è altrettanto impossibile pagare due volte la luce o il gas per lo stesso periodo di consumo. Se ti abbiamo mandato una bolletta, significa che il passaggio è andato a buon fine; il tuo precedente fornitore potrà (e dovrà) mandarti una fattura di chiusura, ma non potrà mai farti pagare l’energia consumata in un mese che hai già pagato a noi. 


In sintesi, se nella tua vecchia area personale la fornitura risulta ancora “attiva”, non preoccuparti: probabilmente il tuo vecchio fornitore non ha ancora aggiornato i dati nel suo archivio. Scopri di più leggendo questo articolo

 

4 - “Perché se carico due bollette diverse ricevo due preventivi diversi?”

Perché la rata viene calcolata a partire dai dati presenti nella bolletta che carichi. Tra questi, il più importante è il consumo annuo: noi lo moltiplichiamo per il nostro prezzo, aggiungiamo i costi fissi e dividiamo il tutto per 12. Di conseguenza, se le bollette che carichi hanno un consumo annuo differente, la rata sarà differente, e questo vale anche per le altre informazioni che influiscono sul calcolo, come la potenza del contatore e la regione di residenza.


Tieni presente che, rata o non rata, siamo obbligati a farti pagare l’energia che consumi: in ogni fattura, infatti, teniamo traccia della discrepanza tra la cifra che hai versato e quella che avresti dovuto versare. Per questo motivo, caricare una bolletta dietro l’altra per cercare di avere una rata più bassa non serve a granché: dopo 12 mesi, la rata viene alzata e abbassata proprio per recuperare la differenza accumulata nel corso dell’anno. 

Noi consigliamo sempre di caricare l’ultima bolletta ricevuta, perché è quella che ha i dati più aggiornati rispetto alle tue abitudini di consumo. Puoi approfondire questo aspetto cliccando o toccando qui

 

Un'illustrazione di una coppia in lavanderia: i due si guardano e le loro teste iniziano a seguire il movimento del cestello

 

5 - “Posso far partire la lavatrice quando voglio?” 

O, per essere un po’ meno specifici: “Il prezzo dell’energia è sempre lo stesso, a prescindere dal momento in cui faccio andare gli elettrodomestici?” 

La risposta è sì: abbiamo una sola offerta luce ed è un’offerta monoraria. Significa che il prezzo rimane identico a ogni ora del giorno e della notte. 

Se poi vuoi sapere come utilizzare la lavatrice in modo più efficiente, scarica la nostra app: qui ti spieghiamo perché.

 

6 - “Posso aumentare o diminuire la potenza del contatore?”

Se la tua fornitura è già attiva, sì. Ma questa operazione avrà un costo. 

 
Trovi più info quiquiqui e qui

 

7 - “Con voi ci sono conguagli, penali o costi di disdetta?”

Nel mondo dell’energia i costi di disdetta e le penali sono vietate. 
 
Il conguaglio merita un discorso a parte. Come abbiamo scritto in questo articolo, se hai consumato più o meno energia di quella che ti è stata fatturata, ogni fornitore è obbligato a farti pagare o a restituirti la differenza, che viene definita “conguaglio”. Noi questa cosa la facciamo dopo 12 mesi, ma con una particolarità: invece di emettere una fattura che pareggia i conti, spalmiamo la cifra che ti dobbiamo o che ci devi sui 12 mesi successivi, abbassando o alzando la rata.  
 
Questo significa che se il conguaglio è a tuo sfavore eviti di dover pagare una cifra molto grossa e imprevista tutta in una volta. L’unica situazione in cui siamo costretti a dover fare un conguaglio “tradizionale” è quando decidi di cambiare fornitore, perché in quel caso non abbiamo modo di rateizzare la spesa. 

Ti ricordiamo che puoi annullare la richiesta di passaggio entro i 14 giorni dalla firma del contratto, senza costi e senza dover dare motivazioni. Si chiama diritto di ripensamento e ne abbiamo parlato qui.

 

8 - “Cosa succede dopo 36 mesi?” 

Succede che cambia il prezzo della materia prima a cui ti vendiamo l’energia. È una prospettiva ancora molto lontana, ma possiamo prometterti due cose: che ti offriremo il prezzo migliore possibile e che ti avviseremo con parecchie settimane di anticipo, per darti modo di capire se restare con noi o meno. 

Ricorda che sull'importo delle bollette incidono molti altri fattori, oltre al prezzo della materia: scopri a cosa devi fare attenzione

 

9 - “La vostra elettricità è veramente pulita?” 

Certo che sì: arriva tutta da centrali eoliche, idroelettriche e solari. Qui trovi la mappa degli impianti.  

Già che siamo in argomento, ti ricordiamo che compensiamo le emissioni di tutto il gas che vendiamo e che abbiamo pubblicato nel blog molti articoli che cercano di fare chiarezza sull’effettiva sostenibilità dell’energia “green”, tra cui questo

 

10 - “Ho ricevuto una chiamata da YADA energia. Eravate voi?” 

No. “YADA energia” è la nostra ragione sociale, ma siamo un fornitore 100% digitale e non utilizziamo call center; inoltre, le volte in cui siamo costretti a disturbare le persone al telefono ci presentiamo come “NeN”, non come “YADA”.  

Probabilmente hai subito un tentativo di truffa. Leggi questo articolo e scopri come difenderti. 

 

10 + 1 - “Posso pagare con una carta intestata a una persona diversa da quella cui è intestato l’account?” 

Sì. Il discorso cambia se scegli di pagare con il conto corrente: in quel caso, il conto dev’essere intestato alla stessa persona che si è registrata su nen.it.

Se invece vuoi cambiare il nome della persona cui è intestato il contatore, allora devi fare una voltura.