Invece le startup hanno meno zavorre, e soprattutto meno vincoli: imparano dal passato degli altri e prendono le decisioni più in fretta. Per questo motivo, quando quel gruppo di lavoro inizia a guardare al mercato, capisce che la sfida si può vincere solo a patto di creare una EnerTech, cioè un’azienda in cui l’energia e la tecnologia vadano di pari passo. A questo punto immaginate che il corridoio si trasformi in un ristorante, e che nel ristorante entri Stefano.
Maggiorenne del settore energia, Stefano aveva appena finito di accompagnare Assistenza Casa – un’azienda che offre soluzioni di manutenzione domestica in abbonamento – dallo status di “quasi startup” all’acquisizione da parte di Edison. E siccome ne sa a pacchi di case, energia e comfort domestico, oltre che di civiltà classiche, cinema e filosofia applicata, è a lui che viene dato l’incarico di prendere il timone.
Il resto è storia ancora più recente. Con l’aiuto di A2A e di una ciurma di consulenti, Stefano e Daniele cominciano a cercare i compagni di viaggio e il proprio garage. Il nome “NeN” sarebbe arrivato dopo, a valle di uno studio, ma intanto a giugno 2019, nel giorno del solstizio d’estate, nasce YADA Energia. Stanchi degli acronimi che non volevano dire nulla, i fondatori scelsero un acronimo che non voleva dire nulla: Yet Another Dumb Acronym. Ma anche Yet Another Digital Attacker.
Il nostro modo di essere stava già venendo fuori.