Se hai consumato più (o meno) energia di quella che il tuo fornitore ti ha fatturato, presto o tardi dovrai pagare (o ricevere) la differenza tra questi due valori, che viene definita “conguaglio”. Il problema, quasi sempre, si verifica per il riscaldamento: a differenza dei contatori della luce, che sono più moderni, quelli del gas generalmente non possono essere letti a distanza. Di conseguenza i consumi vengono fatturati sulla base di una stima, fino al giorno in cui il distributore non riesce a leggere i dati effettivi e li comunica al fornitore, che a quel punto emette il conguaglio.