Se vuoi ridurre la potenza del contatore, noi ti chiederemo 30 € (IVA inclusa) per gestire la pratica, mentre il distributore non applicherà nessun costo. Dal momento che la potenza influisce sulla spesa annua, se la diminuisci abbasseremo la tua rata di 1,69 € + IVA al mese (20,28 € + IVA l'anno) per ogni kW in meno.
Se invece vuoi aumentare la potenza, innanzitutto devi sostenere un costo una-tantum richiesto dal distributore. Se aumenti fino a 6 kW ti addebiterà 57,85 € (+ IVA) moltiplicato per ogni kWh aggiuntivo richiesto; ad esempio, se chiedi di passare da 3 a 4 kW pagherai 63,635 € (sempre + IVA) pari a 1,1 kW per 57,85 €, che diventeranno 127,27 € + IVA se decidi di passare da 3 a 5 (e via dicendo). Ti ricordiamo che in generale la potenza disponibile si calcola moltiplicando per 1,1 il valore di potenza impegnata.
Se invece aumenti oltre i 6 kW il distributore applicherà un costo diverso, che cambierà in base alla tensione del tuo contatore: se è «monofase», ti manderà un preventivo; se è «trifase», il distributore ti chiederà 73,17 € per ogni kW di potenza disponibile richiesto in più. Oltre al costo del distributore, devi considerare anche il nostro prezzo, che per questo servizio è di 24,59 € + IVA.
Inoltre, quando aumenti la potenza, la spesa mensile sale di 1,69 € + IVA per ogni kW in più (20,28 € + IVA € l'anno). Se sei residente e aumenti la potenza oltre i 3 kW, perderai anche «l’agevolazione accise»: questo ti costerebbe fino a 40,86 € l’anno.
Quando aumenti la potenza ricalcoliamo la rata tenendo conto della nuova spesa mensile.