LUCE E GAS
09 novembre 2022

 

Questo articolo è stato pubblicato quando il mercato tutelato influenzava – e non di poco – il prezzo dell’energia in Italia. Nel 2024, però, è stato definitivamente chiuso e, a ottobre 2025, abbiamo lanciato l’offerta variabile: per questo abbiamo deciso di aggiornarlo. La prima versione è stata pubblicata il 20 aprile 2020.
 

Se segui con attenzione le vicende del mondo dell’energia – ci sono passatempi migliori, ma chi siamo noi per giudicare? –, forse avrai letto di un recente aumento dei prezzi luce e gas. Dal 1° ottobre al 31 dicembre 2021 i clienti che si trovano sul mercato tutelato spenderanno il 29,8% in più per le bollette della luce e il 14,4% per quelle del gas rispetto al trimestre precedente. Questo aumento fa seguito a un aumento più contenuto, ma comunque rilevante, avvenuto a luglio di quest'anno.


Si potrebbe dunque pensare che sia un ottimo momento per passare al mercato libero, e noi non possiamo che consigliarti di farlo, ma non per il motivo che potresti pensare. Come abbiamo approfondito in questo articolo, le condizioni economiche del mercato tutelato hanno una particolarità: vengono aggiornate ogni tre mesi da un organismo che si chiama ARERA. Ciò significa che nel trimestre successivo i prezzi cambieranno ancora, ed è impossibile sapere di quanto. Prima di spingerci così avanti nel tempo, però, proviamo a capire cos'ha portato a questo aumento.

Se hai seguito con attenzione le vicende del mondo dell’energia negli ultimi anni – ci sono passatempi migliori, ma chi siamo noi per giudicare? –, forse ricorderai di quando il prezzo dell’energia è salito prima piano, poi tantissimo di botto e poi è tornato a prezzi gestibili (ma comunque più alti di quelli a cui l’era pre-Covid ci aveva abituati).  
 
Sempre in questi anni, il mercato tutelato è “finito”. Sono rimaste tariffe agevolate per le persone cosiddette “vulnerabili” e chi non ha scelto un fornitore per la luce ha una tariffa vinta “all’asta”. Il cambio trimestrale dei prezzi dell’ARERA, quindi, non esiste più; o meglio, ogni tre mesi aggiorna le tariffe uguali per ogni fornitore ma i prezzi li fa, principalmente, il mercato. Arriviamo così all’annosa domanda: meglio fisso o variabile? Proviamo a rispondere in tutta onestà.

Pikachu in versione detective

 

Quali sono i vantaggi del prezzo fisso?

Intanto, è una certezza. Qualsiasi cosa succeda nell’irrequieto mondo là fuori, sai che il tuo prezzo non si muoverà di una virgola: anche se il costo dell’energia sale, per te non cambierà nulla. Noi, poi, ti diamo la possibilità di bloccarlo addirittura fino a dieci anni. In entrambi casi, poi, questa offerta è a rata fissa mensile: il prezzo fisso ci permette di calcolare in anticipo la tua spesa annua – tenendo conto dei tuoi consumi - e di dividere il risultato per 12. In questo modo sai esattamente quanto paghi per un anno di energia. Se vuoi qualche informazione in più su come funziona la rata fissa col prezzo bloccato per un periodo più breve di tempo, questo è l’articolo più recente che abbiamo scritto. Per l’offerta Dieci, invece, trovi tutto in quest’altro articolo


“Okay, ma come faccio a capire se va bene per me?”

Se questo fosse un test di personalità potremmo lanciarci in un piccolo momento di psicanalisi, ma la questione è molto più semplice di così.

Bloccare il prezzo dell’energia e avere una rata fissa è la cosa migliore per chi:

  • vuole una vita tranquilla 

  • Ha bisogno di pianificare in anticipo le spese e non vuole – o non può permettersi – grandi sorprese

  • Non ha tempo per tenere d’occhio l’andamento del prezzo dell’energia sul mercato.

Se ti riconosci tra almeno una di queste opzioni, può darsi che le nostre offerte a rata fissa facciano proprio al caso tuo.
 

Una bambina che sgomma su una macchina giocattolo


E invece, le offerte a prezzo variabile?

Quello che le rende interessanti è il fatto che, se prendiamo in considerazione lo stesso periodo, il prezzo variabile costa un po’ meno. Bloccare il prezzo per un certo periodo di tempo, infatti, è più costoso sia per noi fornitori che per chi sceglie questa offerta. Il prezzo variabile, invece, segue l’andamento del mercato: al netto di un costo aggiuntivo dei singoli fornitori (che solitamente si chiama spread), paghi l’energia allo stesso prezzo a cui la “scambiano” i mercati. A differenza della rata fissa, poi, con l’offerta variabile puoi ricevere solo bollette “a consumo”. In parole povere, la cifra cambia di mese in mese sulla base del prezzo dell’energia, dei consumi del mese che stiamo fatturando in quella bolletta e delle varie voci definite dall’ARERA, che sono proporzionali ai consumi. Il mercato, però, fermo non ci sa proprio stare e, siccome ci sono molte variabili che lo influenzano, il prezzo dell’energia potrebbe alzarsi o scendere per fattori che spesso non sono sotto il controllo dei fornitori.

Prendi le stagioni. Un inverno particolarmente freddo, infatti, potrebbe far salire il costo del gas perché la domanda aumenta. Questo, a sua volta, potrebbe far aumentare il costo della luce dato che – per farla breve – le due voci sono legate tra loro. Allo stesso tempo, un inverno caldo potrebbe far scendere il prezzo del gas e tu potresti approfittare di questa congiuntura particolarmente favorevole per il tuo portafoglio. Insomma, è un po’ una scommessa.


“E come faccio a sapere se sono una persona da offerta variabile?”

Di nuovo, dipende un po’ da cosa cerchi quando si parla di bollette. Di solito, sceglie le offerte variabili e le bollette a consumo chi:

  • ha tempo per seguire l’andamento del mercato e riesce a capire quando potrebbero esserci degli aumenti o delle occasioni per risparmiare un po’

  • non ha paura di scommettere sul mercato dell’energia, soprattutto se questo può far scendere il costo della bolletta

  • non si trova con la rata fissa ma preferisce pagare mese per mese l'energia che ha consumato, magari perché si tratta di una fornitura che usa solo in alcuni mesi.

Se hai sentito suonare un campanello leggendo queste tre descrizioni e vuoi sottoscrivere la nostra offerta variabile, trovi tutte le informazioni utili in questa pagina


Allora, cos’è meglio per te?

Se vuoi fare la prova del 9 e fugare ogni dubbio, puoi sempre fare un confronto tra le varie spese annue che pagheresti con le diverse offerte. È il dato più completo perché non tiene conto del prezzo della materia prima, ma anche dei tuoi consumi e delle varie voci uguali per ogni fornitore italiano. Come si calcola la spesa annua? Semplice, ti basta sommare tutte le bollette dell’ultimo anno solare. Oppure, se non hai modo di recuperarle, il Portale offerte di ARERA calcola le spese annue di ogni offerta attiva in Italia in questo momento: per le offerte variabili si tratta di una stima, ma è comunque un buon parametro per farti un’idea di quanto spendi e di quanto l’offerta che hai va bene per te.