LUCE E GAS
06 marzo 2024

A forza di lavorare in NeN abbiamo interiorizzato certi meccanismi come si interiorizza la discografia di quella grande band britannica, le citazioni delle nostre serie TV preferite, i nostri piatti del cuore: ce l’abbiamo nella testa, sappiamo tutto a memoria, pensiamo non ci sia neanche più bisogno di spiegarlo a nessuno. 

Sbagliato.  

Ci sarà sempre qualcuno che non sa di che canzone parliamo, cosa vuol dire quando urliamo “Monica e Chandler! Chandler e Monica! I miei occhi!” e perché la pizza margherita è il nostro unico credo. 

Stesso dicasi quando ci chiedono come funziona la nostra rata fissa: sembra una domanda retorica, ma se ce lo domandano un motivo ci sarà. E chi siamo noi per non essere più chiari a riguardo?

Intanto: come calcoliamo la tua rata?

Quando ci chiedi un preventivo sul nostro sito facciamo una cosa molto semplice: prendiamo il tuo consumo annuo, applichiamo il nostro prezzo della materia prima, più le tasse, gli oneri e le altre spese che, eventualmente, vanno addebitate e dividiamo tutto per 12. Il risultato è la tua rata fissa mensile, che ricalcoliamo ogni anno con lo stesso meccanismo. 

Durante l’anno teniamo conto dei tuoi consumi e accumuliamo la spesa in più o in meno (a seconda se consumi di più o di meno) in uno strumento che abbiamo simpaticamente chiamato “cuscinetto”: è una specie di salvadanaio che a fine anno usiamo per calcolare la nuova rata. Se hai consumato di meno, potrebbe aiutarti ad abbassarla, se invece hai consumato di più potrebbe contribuire ad aumentarla. Usiamo il condizionale perché l’importo della rata dipende sì dai consumi, ma anche dal prezzo della materia prima e dagli altri costi – per esempio quelli stabiliti dall’ARERA o dallo Stato – che nel frattempo potrebbero aver subito variazioni.

“Durante l’anno resta fissa-fissa-fissa?”

Nella stragrande maggioranza dei casi – sul serio, quasi sempre – durante l’anno non succede assolutamente nulla: questo perché la maggior parte delle persone ha un consumo annuo abbastanza costante, quindi la rata resta ferma come una statua di sale. C’è una circostanza, però, che può modificarla prima del tempo: cambiare di parecchio il modo in cui usi l’energia. Di base succede per due motivi: o un cambio di abitudini o una convinzione sbagliata. 

Nel primo caso è possibile che nell’arco dei 12 mesi il modo in cui usi l’energia subisca dei grossi sbalzi, per esempio se aumentano o diminuiscono i componenti del nucleo domestico, o se cambi, aggiungi o togli degli elettrodomestici, o ancora se modifichi radicalmente qualche abitudine legata ai consumi. In questo caso vedremo i tuoi consumi aumentare o diminuire in maniera sensibile. Se dovessero crescere molto durante i 12 mesi potremmo decidere di ricalcolare la tua rata in anticipo, per adeguarla alle tue nuove abitudini; se invece dovessero diminuire molto, ne terremo conto nel cuscinetto e l’anno successivo ti ritroveresti con una rata ragionevolmente più bassa. 

Se adesso ti stai chiedendo “Perché mi ricalcolate la rata solo se ho consumato di più e non di meno?” la risposta è “Lo facciamo per il tuo bene”: preferiamo alzare subito l’importo della rata perché se non lo facessimo i tuoi consumi continuerebbero ad accumularsi e, l’anno successivo, avresti un ricalcolo ancora più alto. In poche parole, se stai pagando 4 e rischi di arrivare a 10 l’anno successivo, preferiamo anticipare e farti pagare subito 7 per bilanciare la rata in vista dell’anno nuovo. 

Nel secondo caso, la convinzione sbagliata è che – visto che paghi una rata fissa – puoi consumare quanto vuoi. Anche se ci piacerebbe essere il Netflix della situazione, non possiamo: al contrario di altri settori, come gli abbonamenti allo streaming o alla telefonia, nell’energia i fornitori devono tenere conto dei consumi. Intanto, l’energia si acquista al kWh, quindi se tu consumi 10 noi dobbiamo comprare 10 e via dicendo; in secondo luogo, l’energia non è un bene che puoi usare come se non ci fosse un domani: ne andrebbe del tuo portafoglio, degli approvvigionamenti e soprattutto dell’ambiente. Ecco perché teniamo conto dei consumi nei nostri calcoli. 


“Con la rata fissa non mi rendo conto di quanto consumo”

Alcune persone hanno la percezione che pagare una rata fissa non le aiuti a rendersi conto di quanta energia usano. Con le classiche bollette “a consumo” se un mese paghi di più è perché probabilmente hai consumato di più (le polemiche sui costi nascosti degli altri fornitori le facciamo un’altra volta) e quindi ti sembra più facile renderti conto dei consumi. 

In realtà lo è anche con noi, forse ancora di più: quando passi a NeN attivi un’area personale da cui puoi monitorare l’uso dell’energia su base giornaliera, settimanale e mensile, a seconda degli strumenti che decidi di usare. Puoi registrare i tuoi elettrodomestici, confrontare il tuo consumo mensile con quello dell’anno precedente, ricevere consigli d’uso, leggere ogni mese la “fonte energetica” – un piccolo report dei tuoi consumi – e attivare un servizio che ti permette di capire precisamente dove usi più energia e come intervenire per migliorare. 

 

“Chissà cosa ci mettete dentro a quella rata fissa, finisce che pago di più”

Niente coloranti, niente conservanti, niente costi nascosti. Ogni elemento di costo che concorre alla formazione della rata è scritto a chiare lettere, senza asterischi. 

Un’altra distinzione non chiara per chiunque è la differenza tra “rata fissa” e “prezzo della materia bloccato”: il secondo si riferisce al prezzo della materia energia, cioè quanto paghi al kWh (luce) o all’Smc (gas) e fa parte del conto per ottenere la tua rata fissa. Nel nostro caso il prezzo della materia prima è bloccato per facilitare il calcolo della rata: se ci basassimo sul prezzo indicizzato, cioè che segue le oscillazioni del mercato, puoi immaginare che sarebbe molto più complicato calcolare una rata fissa mensile.


“Poi mi date la mazzata col conguaglio”

Ehm, no. Un bel po’ di righe fa ti abbiamo parlato del “cuscinetto”, lo strumento che usiamo per accumulare i tuoi consumi in più o in meno. A fine anno, invece di mandarti una bolletta di conguaglio come fanno tutti, prendiamo quella cifra e la spalmiamo come la marmellata sui 12 mesi successivi; in questo modo, se ci devi dei soldi lo fai “a rate”, se li dobbiamo noi a te l’importo del cuscinetto contribuisce ad abbassare la tua nuova rata per farti pagare di meno ed estinguere il nostro debito. Provare per credere.  

L’unico caso in cui dovresti pagare il conguaglio tutto in una volta è se dovessi mai andare via da NeN (ci spezzeresti il cuore, ti avvisiamo): in quel caso, come tutti i fornitori, siamo tenuti a mandarti una bolletta di chiusura con tutti i conti in sospeso, compreso il conguaglio a debito o a credito che avrai accumulato.