LUCE E GAS
01 marzo 2020

Questo articolo è un po' vecchio: l'abbiamo aggiornato il 12 novembre 2025, quando abbiamo aggiornato la durata della nostra offerta a prezzo bloccato e più di un anno dopo la fine del mercato tutelato. La prima versione è dell'ormai lontanissimo 1 marzo 2020.

 

Come forse saprai già, i fornitori di luce e gas operano su due mercati: quello libero e quello tutelato. Questi mondi hanno le loro differenze, e la principale riguarda il prezzo dell’energia: chi lavora sul mercato libero può impostarlo in autonomia, trasformandolo in una delle leve principali per battere la concorrenza (talvolta in modo fin troppo creativo: ne abbiamo parlato in questo articolo). Viceversa, sul mercato tutelato le condizioni economiche sono stabilite dall'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA), un organismo indipendente che, semplificando, ha la funzione di rendere il settore più efficiente e competitivo.

Come abbiamo spoilerato nel titolo, queste “condizioni economiche” variano di continuo: ogni tre mesi, l’ARERA aggiorna i prezzi sulla base delle oscillazioni del mercato. I nuovi prezzi possono essere più alti o più bassi, ma è impossibile saperlo in anticipo.

 

 

Il fatto è che il prezzo dell’energia conta fino a un certo punto – visto che le tasse pesano almeno su metà della tua bolletta. Al tempo stesso, le fluttuazioni del mercato sono imprevedibili, e possono diventare significative in caso di eventi internazionali straordinari. Per fare un esempio, a gennaio 2020 l’uccisione del generale iraniano Qassem Suleimani spinse l’ISPI a studiare i possibili risvolti sul mercato del gas di un’eventuale escalation nel Nord Africa.
 
Sapendo questo, chi opera sul mercato libero tende a fissare il prezzo per un certo periodo di tempo: noi lo blocchiamo per 2 anni, anche se per farlo sosteniamo un costo di cui ti interesserà il giusto. Insieme alla rata fissa, questa caratteristica rende le nostre fatture estremamente prevedibili – qualcuno potrebbe dire “noiose”, però cerchiamo di compensare accompagnandole con video buffi come questo. Probabilmente diventeremo il fornitore più odiato dai giocatori d’azzardo, ma come si dice: non si può piacere a tutti.