LUCE E GAS
25 ottobre 2022

 

Nelle ultime settimane, tantissime persone sono arrivate sulla nostra chat per farci un bel po’ di domande: chi siamo, quanto costiamo, come funzioniamo e se – visto il periodo – aumenteremo i prezzi dei contratti già stipulati. Di queste cose abbiamo parlato spesso, anche qui sul blog, e chi lavora al servizio clienti è ormai cintura nera di “spiegoni sull’energia”.

Alcune domande, però, si sono concentrate su aspetti “particolari”, che non tutti conoscono. Così abbiamo deciso di raccogliere le risposte qui: potrebbero aiutare chi sta pensando di passare a NeN e non sa ancora se siamo il fornitore giusto. Se quella persona sei tu, magari questo articolo può fare al caso tuo. 

 

Brian Cranston si chiede se stai parlando proprio di lui

 

1) Ce l’hai un contatore attivo?

No, non è una domanda stramba. E sì, può esserci più di una risposta. Se in casa non hai mai avuto un contatore, l’operazione che dovrai fare si chiama “Nuova attivazione con posa”. Se invece il contatore c’è ma non l’hai mai utilizzato, stiamo parlando di una “Nuova attivazione”. Se è questo il tuo caso, puoi iniziare a portare avanti l'operazione da questa pagina. Se quello che devi fare, invece, è riattivare un contatore che è stato disattivato, si tratta di un bellissimo subentro, cioè . Se il contatore è attivo e funzionante, ti basterà capire se devi fare una voltura o uno passaggio dal tuo fornitore a noi, anche chiamato “switch”.

 

2) Portaci bollette “fresche”

Possibilmente appena raccolte dalla cassetta delle lettere – o dalla tua email. Più recente sarà la tua bolletta, più accurato sarà il tuo consumo annuo. E siccome è il dato che utilizziamo come “base” per calcolare il tuo preventivo, la tua rata sarà ancora più precisa. Non c’è niente di male a utilizzare bollette più vecchie, ma non devono essere “troppo vecchie”: c’è il rischio che non siano più in linea con i tuoi consumi.

A proposito: quando calcoli il preventivo, controlla bene tutti i dati che raccogliamo dalla tua bolletta. Se il consumo annuo è sbagliato – magari perché il sistema ha preso un consumo parziale al posto di quello che ci serve – anche la rata sarà sbagliata, e dovremo ricalcolarla in anticipo.

 

La difficoltà di fare i conti

 

3) Ai consumi piace cambiare

O meglio, alla vita piace essere imprevedibile. Durante un anno, può succedere di tutto: parente X viene a “trovarti” per 6 mesi, vuoi fare un po’ di lavori in casa o lo scaldabagno ti abbandona dopo anni di onorato servizio e devi sostituirlo, magari con qualcosa di più efficiente. Ecco, cosa succede in quel caso? Cambierà la rata, o rimarrà uguale fino al ricalcolo dopo 12 mesi? Mettiamola così: in generale, i consumi di una famiglia rimangono abbastanza uguali di anno in anno. Noi, però, dobbiamo tenere conto delle tue abitudini, perché possiamo farti pagare solo quello che hai consumato – sia in positivo che in negativo. Per farlo, utilizziamo uno strumento che abbiamo chiamato “cuscinetto”: è il valore che ci aiuta a tenere fissa la tua rata, perché tiene conto – ogni mese – di quanta energia hai utilizzato, e se è in meno o in più rispetto a quella che abbiamo calcolato noi.

 

Un morbido cuscinetto di pan di spagna.

 

4) “E con il fotovoltaico?”

Funziona esattamente come per qualsiasi altra fornitura luce. Il costo della materia prima e il prezzo delle componenti “fisse” – tipo gli oneri di sistema – rimangono quelli che offriamo a tutti. Ovviamente, però, i tuoi consumi si abbasseranno in base a quanta energia, prodotta dai tuoi pannelli, usi. I consumi che rimangono “fuori”, tipo l’energia che usi di notte, ci aiuteranno a calcolare la tua rata. La cosa positiva? Anche la nostra luce è 100% green.