LUCE E GAS
01 settembre 2020

Nel mondo degli acquisti online, il diritto di ripensamento è una magnifica forma di tutela messa a disposizione dei consumatori. Salvo casi particolari, funziona in questo modo: quando sottoscrivi un contratto a distanza, o comunque fuori dai locali commerciali del soggetto dal quale acquisti un bene o un servizio, hai 14 giorni di tempo per cambiare idea. Le ragioni possono essere diverse – ne parliamo più in basso –, ma la parte migliore è che non devi dare giustificazioni. Quando ti avvali del diritto di ripensamento, il recesso dal contratto è valido a prescindere dal motivo che c’è dietro, senza costi – a meno che, su tua esplicita richiesta, la fornitura del servizio sia iniziata prima del decorso del termine per il ripensamento.

Dal momento che queste considerazioni valgono anche per i fornitori luce e gas, ecco come funziona quando decidi di avvalerti di questo diritto nel nostro settore.

Nonno Simpson cambia idea


Come esercitare il diritto di ripensamento (in generale)

Se il termine minimo è uguale per tutti – 14 giorni dal momento in cui il contratto stesso è perfezionato –, le modalità cambiano in base al fornitore. Alcune aziende richiedono l’invio di una raccomandata A/R (cioè con ricevuta di ritorno), oppure subordinano il ripensamento alla ricezione di un fax o di un’email tramite posta elettronica certificata (PEC). A nostro giudizio, non si tratta di modalità particolarmente “comode”: ben poche persone hanno a casa un fax e, anche se tutte le partite IVA hanno una PEC, è comunque un passaggio in più da fare. Per questo motivo, come altri fornitori, abbiamo deciso di semplificare la vita di chi cambia idea, creando una procedura 100% digitale.

 

Come esercitare il diritto di ripensamento (in NeN)

Se hai deciso che non vuoi più passare a NeN, la prima cosa da sapere è che siamo molto tristi. La seconda è che ti basta accedere alla tua area personale, dal sito o dall’app, ed entrare nella fornitura che ti interessa (quadrato giallo per quelle luce, quadrato azzurro per quelle gas). Come vedi in questa immagine, troverai un bottone con scritto “Hai cambiato idea?”.  Premilo e segui i passaggi per recedere dal contratto di fornitura. Non dovresti impiegare più di un minuto; al termine hai la possibilità di scrivere cos’è che ti ha spinto ad andare via. Puoi tranquillamente non rispondere – come dicevamo prima, non devi dare giustificazioni. Lo chiediamo per capire come migliorarci e basta. In alternativa alla procedura digitale, puoi utilizzare il modulo di ripensamento allegato alla documentazione contrattuale che hai ricevuto dopo l’adesione all’offerta.

Uno screenshot dell'area personale di NeN


I motivi per cui di solito si fa ripensamento

Le persone cambiano idea per ragioni molto simili. L’elenco che stai per leggere copre la stragrande maggioranza delle casistiche di chi ha deciso di darci una spiegazione, ma è facile pensare che non sia molto diverso da un elenco che potrebbe stilare qualsiasi fornitore. Se stai pensando di esercitare il diritto di ripensamento, con noi o con un’altra azienda, ecco le cose che ti consigliamo di tenere a mente.

“Ho ricevuto un’offerta migliore”

Si tratta del motivo più comune – quasi sempre l’offerta viene dal vecchio fornitore, che all’improvviso si rende conto di tenere tantissimo al suo quasi-ex-cliente. Ti consigliamo di verificare attentamente le condizioni economiche che ti hanno proposto, possibilmente per iscritto: questo perché, come diciamo spesso, dietro un prezzo €/kWh o €/Smc molto conveniente possono nascondersi costi aggiuntivi o vincoli di durata. Nel nostro caso, siamo disponibili a controllare l’offerta che ti hanno fatto e a farti sapere se è economicamente più conveniente; se non ti fidi, o se vuoi esercitare il diritto di recesso con un altro fornitore, puoi visitare il Portale Offerte e confrontare le spese annue. Di recente, il portale ha aggiunto una funzionalità molto utile, che segnala le componenti di prezzo aggiunte dal venditore, come abbiamo mostrato in questo articolo (ultima foto in fondo).

“Il vostro prezzo è troppo alto”

Oltre alle stesse raccomandazioni che abbiamo appena visto, considera sempre le caratteristiche a cui quel prezzo è legato. Un parametro fondamentale è la durata: un prezzo conveniente bloccato per 12 mesi rischia di diventare salato dal tredicesimo mese in poi. Il nostro prezzo, ad esempio, è più alto di quello di alcuni fornitori proprio in virtù della maggiore durata (lo blocchiamo per tre anni) e del fatto che acquistiamo tutta l’elettricità da centrali fotovoltaiche, eoliche e idroelettriche (l’energia verde costa di più). Se ti interessa soprattutto la convenienza, prima che scada il contratto verifica il prezzo per il rinnovo che ti è stato proposto, confrontandolo con quello delle offerte presenti sul mercato e ragionando, dove possibile, in termini di spesa annua.

“Il preventivo è diverso da quello del Portale Offerte”

Per quanto sia uno strumento utilissimo, il Portale Offerte non è perfetto: il suo limite più grande è che non tiene conto dei 90 € del canone TV, che invece è incluso nei nostri preventivi luce. Abbiamo scritto due FAQ per spiegare le differenze principali (una per la luce e una per il gas).

“Ho avuto dei problemi”

Ovviamente non possiamo rispondere per gli altri fornitori, quindi qui parliamo di noi. Se ti abbiamo creato problemi, ci dispiace tantissimo: è l’esatto opposto di quello per cui lavoriamo. Ti invitiamo a scriverci in chat o per email quello che è successo, così possiamo risolvere. Se l’hai già fatto, o se abbiamo perso la tua fiducia e non c’è margine per ricucire, ti chiediamo scusa e speriamo di poterci fare perdonare in futuro. Senz’altro ci proveremo.