Dipende tutto dalla tua propensione al rischio.
Questo articolo viene aggiornato ogni volta che i prezzi del mercato tutelato subiscono una variazione significativa. La data in alto è riferita all'ultima volta in cui è stato modificato. Considera anche che abbiamo aggiornato la pagina con la nostra nuova offerta a 12 mesi. La prima versione è stata pubblicata il 20 aprile 2020.
Se segui con attenzione le vicende del mondo dell’energia – ci sono passatempi migliori, ma chi siamo noi per giudicare? –, forse avrai letto di un recente aumento dei prezzi luce e gas. Dal 1° ottobre al 31 dicembre 2021 i clienti che si trovano sul mercato tutelato spenderanno il 29,8% in più per le bollette della luce e il 14,4% per quelle del gas rispetto al trimestre precedente. Questo aumento fa seguito a un aumento più contenuto, ma comunque rilevante, avvenuto a luglio di quest'anno.
Si potrebbe dunque pensare che sia un ottimo momento per passare al mercato libero, e noi non possiamo che consigliarti di farlo, ma non per il motivo che potresti pensare. Come abbiamo approfondito in questo articolo, le condizioni economiche del mercato tutelato hanno una particolarità: vengono aggiornate ogni tre mesi da un organismo che si chiama ARERA. Ciò significa che nel trimestre successivo i prezzi cambieranno ancora, ed è impossibile sapere di quanto. Prima di spingerci così avanti nel tempo, però, proviamo a capire cos'ha portato a questo aumento.
"Perché l’ARERA ha alzato i prezzi dell’energia?"
Come la maggior parte degli sconvolgimenti di quest'anno, l'aumento sembra essere dipeso dal coronavirus. In effetti, si è trattato di un "rimbalzo": ora che la maggior parte delle aziende ha ricominciato a lavorare, la domanda è cresciuta e i prezzi si sono alzati di conseguenza. Inoltre la Russia, che è la fonte principale da cui l'Italia si rifornisce di gas naturale, da gennaio scorso ha ridotto le forniture verso l'Europa, per dirottarlo verso l'Asia, e dal momento che nel nostro Paese oltre il 40% dell'elettricità viene prodotta proprio con il gas, i rincari hanno colpito anche le forniture luce. Infine, ogni anno produrre anidride carbonica diventa più costoso, per incentivare la transizione energetica.
In genere l'ARERA fa i calcoli considerando “la spesa di una famiglia tipo nell’anno scorrevole”. La “famiglia tipo” a cui si fa riferimento consuma 1.400 m3 di gas e 2.700 kWh di elettricità all’anno, con una potenza impegnata di 3 kW. Leggendo “anno scorrevole” a noi viene sempre in mente un calendario con le ruote, ma con questa definizione l'ARERA intende il periodo compreso tra il 1° ottobre 2020 e il 30 settembre 2021.
"Gli aumenti sono inevitabili?"
Da un certo punto di vista, sì; il governo, tuttavia, sta cercando il modo di ridurne gli impatti. In particolare, secondo Open, potrebbe ridurre il peso degli oneri di sistema, cioè su quella parte della bolletta che serve a finanziare lo sviluppo delle energie rinnovabili e il “bonus sociale”, assegnato alle famiglie in difficoltà economiche.
È evidente, tuttavia, che è necessario cambiare il rapporto che abbiamo con le bollette. Serve un cambio di passo: capire l'importanza anche economica del passaggio alla rinnovabili e smettere di sprecare energia, sostituendo gli elettrodomestici poco efficienti ed evitando i tanti comportamenti sbagliati che cerchiamo di combattere con questo blog e con il Robo.
In generale, no. Se hai sottoscritto con noi un'offerta con il prezzo bloccato per 36 mesi, hai “congelato” il prezzo di quel giorno per 3 anni, e questo ti permette di essere al riparo dalle fluttuazioni del mercato.
Se hai bloccato il prezzo per 12 mesi, il principio è lo stesso. Il prezzo di quel giorno non si sposterà di una virgola prima della scadenza.
Chi invece passerà a NeN dopo l'aggiornamento dei prezzi, potrebbe trovare dei costi più alti di quelli che sono disponibili oggi, perché anche i fornitori del mercato libero l'energia la devono acquistare, e se spendono di più per acquistarla sono costretti a rifarsi sui clienti. Tuttavia, quando lo farà, li bloccherà per un anno.
Premesso questo, la prima volta che abbiamo scritto questo articolo, i prezzi erano appena scesi. Così avevamo commentato:
In un trimestre in cui i prezzi scendono, [avere il prezzo bloccato] potrebbe sembrare più uno svantaggio che un vantaggio, ma le variazioni del mercato sono imprevedibili: nessuno sa cosa succederà nel prossimo trimestre, o in quello dopo ancora. Un eventuale aumento, dovuto a un inverno particolarmente freddo o a un evento imprevisto avvenuto in una qualsiasi parte del mondo, potrebbe cancellare il risparmio di tre mesi e rincarare parecchio i costi di quelli successivi.
Ora che questo scenario si è verificato, sarebbe facile farsi belli e dire "dovevi passare al mercato libero, te l'avevamo detto" e bla bla bla. La verità è che fra tre mesi i prezzi potrebbero abbassarsi, così come alzarsi di nuovo, e che invece di fare terrorismo, ti invitiamo a pensare a lungo termine. Preferisci un prezzo che cambia ogni tre mesi o un prezzo che rimane identico, a prescindere da quello che succede nel mondo?
È un po’ come quando decidi di comprare casa, e devi scegliere tra tasso fisso e tasso variabile: sono scuole di pensiero. A noi giocare d’azzardo non piace. Preferiamo dirti quanto pagherai con un anno di anticipo, e bloccare la voce di costo che più di tutte è soggetta a variazioni. Non c’è nulla di male ad affidarsi alla fortuna – solo, noi applichiamo un approccio diverso. Magari più noioso, ma senz’altro più sicuro.