Ce le hanno chieste in molti, quindi eccole qua.
Quando abbiamo creato NeN, uno dei nostri obiettivi era mandare in pensione le bollette. Hanno fatto il loro tempo: sono difficili da leggere, cambiano di continuo e ti costringono a fare salti mortali per calcolare quanto hai speso. Non ci è stato possibile eliminarle del tutto – questioni di normative –, ma grazie alla nostra rata fissa le abbiamo rese superflue. Nonostante questo, capita spesso che un potenziale cliente, prima di passare a NeN, ci chieda di vederne una. Invece di giudicare, abbiamo deciso di scrivere questo articolo.
Visto che non potevamo eliminarle, ci siamo messi nei panni di chi deve leggere una bolletta e non sa come farlo, cercando di renderle chiare e comprensibili. Molti termini tecnici, però, sono rimasti: questo perché la legge impone vincoli molto stretti, sia sul linguaggio che sul contenuto. Dove potevamo, abbiamo inserito dei testi di spiegazione.
La seconda cosa che devi sapere è che esistono due tipi di bollette: quella “sintetica” e quella “di dettaglio”. La differenza principale sta nel numero di informazioni contenute all’interno – quella “di dettaglio” è molto più completa, perché riporta tutte le voci di costo. Per normativa, i fornitori devono inviare la bolletta sintetica ogni volta che emettono una fattura, mentre la bolletta di dettaglio può essere mandata anche solo una volta l’anno. Noi pubblichiamo entrambe, tutti i mesi, nell’area personale dei nostri clienti. Per semplicità, in questo articolo utilizzeremo due bollette di sintesi (una luce e una gas).
In cima inseriamo le informazioni principali, come l’intestatario dell’account, l’importo della rata, lo stato dei pagamenti e il numero del pronto intervento (in caso di emergenze). Subito sotto invece “spacchettiamo la rata” in tutte le sue voci di costo, comprese quelle che non dipendono da noi. Se vuoi approfondire questa parte, ti consigliamo di leggere qui.
Nella parte alta della seconda pagina si trovano i dati del contratto e della fornitura, che – a eccezione del “periodo di riferimento” – restano uguali in ogni bolletta. Alcuni di questi parametri influiscono sul calcolo della rata, e più in generale hanno un impatto sulle fatture emesse dai fornitori: la “tipologia d’uso”, ad esempio, può determinare l’applicazione del canone TV (per le forniture luce) o l’IVA agevolata (per le forniture gas).
Sotto invece inseriamo le letture, cioè l’ammontare dell’energia utilizzata, che a seconda del contatore e della lettura che ci manda il distributore può essere stimato o effettivo. Segue la voce “Altre partite”, che raccoglie i costi una tantum e soprattutto il “cuscinetto”, un valore positivo o negativo che serve a mantenere la rata sempre uguale. L’ultima parte della pagina è dedicata alle imposte e all’IVA.
La parte che rimane contiene una serie di box informativi, come eventuali aggiornamenti tariffari operati dall’ARERA, la modalità per fare reclami cartacei e quello che succede in caso di mancato pagamento della bolletta.
Questo piccolo approfondimento potrebbe non esaurire tutta la tua curiosità per le nostre inutili fatture. Se sei già un nostro cliente e vuoi maggiori indicazioni su come leggere la bolletta, puoi trovare una guida molto dettagliata all’interno della tua area personale; in caso contrario, scrivici tutte le domande che vuoi via chat o per email.