LUCE E GAS
02 febbraio 2021

 

A differenza di molti elettrodomestici, la lavastoviglie non è solo un peso per il pianeta: secondo fonti autorevoli come il Washington Post comporta diversi vantaggi ambientali rispetto al lavaggio a mano. Usarla a pieno carico permette di risparmiare acqua, detersivo ed energia, per quanto non sia sempre semplice fare confronti, visto che ogni modello ha prestazioni differenti e che tutti laviamo a mano in maniera un po’ diversa. Premesso questo, è altrettanto vero che la lavastoviglie pulisce e igienizza i piatti attraverso il calore, e che per produrlo utilizza molta elettricità. Vediamo di capirci qualcosa di più.

 

Una lavastoviglie a pieno carico

 

I parametri importanti 

Il primo è la dimensione. Possiamo suddividere i modelli sul mercato in tre tipologie:  

 
- le lavastoviglie mini, alte fino a 40 centimetri e con una capacità massima di 8 coperti; 
- quelle “slim”, cioè “sottili”, adatte a spazi piccoli ma non minuscoli, che raggiungono i 45 centimetri e i 10 coperti; 
- quelle standard, da 60 centimetri d’altezza e con una capienza che può arrivare a 16 coperti.  
 
Tutti questi modelli possono essere “a libera installazione”, cioè non integrate nella cucina, o “a incasso”, cioè coperte dal mobilio da tre o quattro lati. 
 
I due parametri influiscono sui consumi elettrici, insieme all’efficienza energetica: attualmente in commercio si trovano soprattutto lavastoviglie in classe A+, A++ e A+++, che sostanzialmente vanno a formare anche le tre fasce di prezzo principali. I modelli efficienti tendono a costare di più di “listino”, ma sul lungo periodo fanno risparmiare: questa tabella lo spiega in modo chiaro.

 

 

L’ultimo parametro da tenere in considerazione è il programma, che detta la temperatura dell’acqua e i tempi di lavaggio. Volendo fare una media, possiamo dire che una lavatrice consuma circa 2,5 kWh per utilizzo, ma i modelli di ultima generazione possono far scendere questa cifra anche a 1,2 kWh. Se poi si fanno due cicli di lavaggio brevi (30-45 minuti) e a basse temperature (non superiori ai 45°), i consumi crollano e si attestano intorno a 0,7 kWh.

 

Consigli di utilizzo 

La centralità della scelta del programma è la dimostrazione di un concetto che ripetiamo spesso: avere un elettrodomestico efficiente non è una buona scusa per disinteressarsi del modo in cui lo si usa. Ecco qualche suggerimento per risparmiare energia e ridurre il costo della lavastoviglie:

- usala sempre a pieno carico, per evitare di sprecare l'elettricità utilizzata per scaldare l’acqua (ma senza esagerare: non sovrapporre le stoviglie, o le dovrai lavare di nuovo;
- evita il prelavaggio, ricordandoti di eliminare i residui di cibo da tutto quello che poi andrà dentro la lavastoviglie (basta passarle con un foglio di carta da cucina);
- scegli il programma eco e apri la lavastoviglie non appena ha finito di lavare, così le stoviglie si asciugheranno senza utilizzare elettricità;
- pulisci bene il filtro e ogni due settimane ricorda di mettere il sale, in modo da rendere più difficile la formazione del calcare.