LUCE E GAS
04 aprile 2020

Considerando che in Italia ce ne sono quasi 800, potresti pensare che quello del fornitore di luce e gas sia un mestiere particolarmente redditizio. Forse immagini convention in circoli privati con poltrone Luigi XVI e tende di broccato, in cui amministratori delegati con monocolo e cilindro sbranano aragoste e fanno piani per dominare il mondo. Senza piangere miseria – nessuno mette in piedi un’azienda se non pensa di poterci guadagnare –, dobbiamo confessare che la realtà è molto diversa; prima di licenziarti e fondare un’azienda con cui farci concorrenza, ti consigliamo di leggere almeno qualche altra riga.


Come fa i soldi un fornitore di energia?

La premessa è la stessa che abbiamo fatto in questa pagina, con questo articolo e in quest’altro articolo: il 60% dell’importo della tua bolletta è dovuto a tasse, oneri di distribuzione e costi identici per ogni fornitore. Chi ti vende il gas e la luce può agire soltanto sul 40% che rimane, e in particolare trae i suoi profitti da due componenti:

  • una quota fissa annua, che in parte serve a coprire le spese di gestione dei clienti

  • Una parte variabile, che si ottiene moltiplicando il numero dei clienti per la differenza tra il prezzo a cui ti vende l’energia e quello a cui la acquista.

Rispetto alla maggior parte dei fornitori che propongono un’offerta variabile, noi abbiamo deciso di rinunciare ai costi da aggiungere alla materia prima. Questo spesso succede anche con l'offerta a prezzo bloccato, dove raramente applichiamo un prezzo più alto di quello proposto dal mercato per chi acquista gas e luce su un lungo periodo. Questo vuol dire che, per buona parte del tempo, il nostro margine arriva dalla quota fissa.


Non è che siamo matti

Se da un lato ci toglie risorse, questa scelta ha il vantaggio di renderci un po’ più trasparenti e un po’ più competitivi. Inoltre, rispetto a un fornitore tradizionale, sosteniamo meno costi: non abbiamo agenti di vendita e nemmeno operatori telefonici che ti chiamano mentre sei a tavola per parlarti di quanto è comoda la nostra rata fissa o di quanto è conveniente non dover pagare nessun costo aggiuntivo per l’offerta variabile.

Come azienda 100% digitale, abbiamo scommesso sul fatto che preferirai gestire la tua fornitura in autonomia, invece che farti perdere tempo al telefono: questo ci permetterà di ridurre i tempi e i costi. Ultimo ma non meno importante, crediamo che un cliente felice sia un cliente che resiste meglio alle offerte della concorrenza, e che quindi potrà restare con noi più a lungo della media.


“Quindi il vostro prezzo sarà sempre più basso degli altri?”

No, e questo per (almeno) tre motivi. Il primo è che il prezzo unitario – anche detto “dell’energia”, “della materia prima” o “corrispettivo luce/gas” – può essere ribassato a piacimento per far credere che un’offerta sia particolarmente conveniente, anche se questa riduzione viene compensata dall’aumento di altre voci inserite nel contratto (ne abbiamo parlato in questo articolo). Il secondo è che acquistiamo solo energia elettrica prodotta con fonti rinnovabili, e l’energia verde costa più di quella “nera”. Il terzo è che, nel caso dell’offerta a rata fissa, il nostro prezzo rimane bloccato per 2 anni, mentre la maggior parte dei fornitori tende a bloccarlo per meno tempo, solitamente 1 anno, al termine del quale viene quasi sempre applicato un prezzo diverso, solitamente più alto. 

Ecco, in sintesi, qual è il nostro modello di business. Abbiamo deciso di pubblicarlo come ulteriore elemento di trasparenza, nonostante contenga più tecnicismi di quelli che tendiamo a sopportare. Non è certo una lettura avvincente, ma speriamo possa esserlo stata più di questa coda in autostrada, o dell’erba che cresce su questo prato, o di uno qualsiasi dei video di Napflix. Nonostante si parlasse di energia.