PARLIAMONEN
01 luglio 2024

Non per ridimensionare il tuo ego, ma se pensi che quella storia che hai appena pubblicato su Instagram cambierà le sorti del mondo a noi noto, è evidente che non hai mai conosciuto una tempesta solare.  

“Chi sarebbe costei?”

Nota anche come “tempesta geomagnetica”, una tempesta solare è quel momento in cui il Sole decide di rilasciare una quantità enorme di energia, sotto forma di particelle cariche e radiazioni. È uno degli effetti della fusione nucleare che avviene sulla nostra Stella (se vuoi conoscere la differenza con la fissione nucleare, ne abbiamo parlato in quest’articolo).

Quest’energia, tra le altre cose, colpisce la magnetosfera terrestre come un pugno in faccia e la sua intensità può dare luogo a diversi problemi sulla Terra e su ciò che le orbita intorno. Li vedremo tra un po’.

Esistono due tipi di tempeste solari  

Quelle chiamate “brillamenti solari” e le “espulsioni di massa coronale”.  

Le prime sono delle esplosioni che avvengono sulla superficie del Sole: rilasciano radiazioni elettromagnetiche – inclusi raggi X e ultravioletti – che in pochi minuti raggiungono la Terra. Le seconde, invece, sono una sorta di enormi nuvole di particelle, cariche di protoni ed elettroni, espulse dalla corona del Sole: in questo caso possono impiegare anche giorni per arrivare sulla Terra e causare le tempeste geomagnetiche.



Come ci influenzano

L’intensità, la frequenza e la possibilità che qualcosa venga “sconvolto” da una tempesta solare dipende non solo dal Sole, ma anche dalla Terra. Nel nostro caso, il pianeta non viene investito tutto allo stesso modo da particelle e radiazioni: questo perché la magnetosfera non riveste in maniera uniforme la superficie terrestre, ma è divisa in due specie di grandi orecchie che partono da un polo per poi estendersi al di fuori dell’atmosfera e tornare verso il polo opposto. Quando il vento solare si scontra con la magnetosfera inizia a scivolare verso i poli, dove lo spessore è più sottile: questo è il motivo per cui, la maggior parte delle volte, le tempeste solari più intense si verificano proprio alle alte latitudini.  

L’effetto più noto di una tempesta solare sono le aurore (boreali o australi, a seconda dell’emisfero): l’interferenza delle particelle con la magnetosfera crea le famose “luci del nord” – nella speranza di vedere le quali molte persone fanno costosissime vacanze nei Paesi settentrionali dell’Europa. Per darti un’idea di quanto possa essere potente una tempesta solare, forse ricorderai che ce n’è stata una così forte e prolungata da permettere la visione dell’aurora boreale fino alle latitudini del Sud Italia.

E fin qui niente di male.

I primi problemi arrivano quando la tempesta solare disturba le telecomunicazioni, quelle dei segnali radio e dei GPS. In questi casi le interferenze creano fastidi ai sistemi di navigazione satellitare e possono compromettere i trasporti. I danni non si fermano qui, perché una tempesta può colpire anche i satelliti in orbita intorno alla Terra, danneggiandoli parzialmente o integralmente, con conseguenze più o meno serie a seconda della funzione del satellite.  

Per tornare un po’ a noi, le tempeste solari possono influenzare anche le reti del trasporto di energia elettrica, inducendo delle correnti nella linea e causando blackout e danni alle infrastrutture.
 



Ti lasciamo alle previsioni meteo
 

A dispetto del loro nome, le tempeste solari non sono la personificazione dell’ira degli dèi ma un fenomeno completamente normale, che sta lì da sempre e che può essere previsto. Le agenzie spaziali e le stazioni meteorologiche tengono costantemente d’occhio l’attività del Sole, sia per scopi scientifici che di sicurezza. Il NOAA (il “National Oceanic and Atmospheric Administration” degli Stati Uniti), per esempio, pubblica regolarmente bollettini di previsione proprio per aiutare persone, enti e umanità in generale a prepararsi alle evenienze delle tempeste solari. Se ci capisci qualcosa puoi monitorarli da questo sito.