Lo sappiamo: il nostro settore non brilla per onestà, trasparenza e cura. A regolarlo ci sono spesso leggi ingarbugliate, che sembrano fare l’interesse di chi è “più forte”; chi si mette d’impegno per rendere questo campo più umano non ha vita facile – noi ne sappiamo qualcosa. Insomma, se hai qualche pregiudizio contro di noi e il magico mondo dell’energia ti capiamo benissimo.
Quello che possiamo fare – e che facciamo da quando siamo nati – è cercare di spiegare meglio l’energia prima di vendertela. Dopotutto, non è un tuo diritto sapere come funziona una cosa di cui non puoi fare a meno?
Andiamo quindi a uno dei principali oggetti di contesa: i consumi stimati e i consumi effettivi. Di che si tratta? Perché è possibile mandare delle bollette anche se i dati non sono “ufficiali”? Ma soprattutto, come vengono calcolati i consumi stimati?
Per scoprirlo, facciamo qualche passo indietro.