Le schede, però, hanno anche diversi limiti. Secondo noi, ce ne sono almeno tre che vale la pena segnalare:
- innanzitutto, il confronto si basa sempre sui parametri che abbiamo visto sopra. Al di là dei consumi, se il tuo contatore ha una potenza inferiore o superiore a 3 kW, o se non hai la residenza nella casa della fornitura, il valore del paragone perde di significato.
- in secondo luogo, le schede non tengono conto delle imposte e dell'IVA. Di conseguenza, anche se per assurdo i tuoi consumi fossero identici a quelli delle “famiglia media”, la vera spesa annua sarebbe più alta.
- soprattutto, le schede ti permettono di confrontare un singolo fornitore alla volta, e solo con l'offerta del mercato libero. Questo significa che se vuoi paragonare dieci fornitori devi trovare dieci schede su dieci siti diversi, scaricarle tutte e leggerle con molta attenzione, considerando che si tratta di documenti piuttosto tecnici.
L’ARERA è consapevole di questi limiti: non a caso, di recente ha rilasciato il documento di consultazione 564/2019/R/com, in cui parla delle possibili evoluzioni per migliorare gli strumenti di confronto.