PARLIAMONEN
08 giugno 2021

 

L’energia “in abbonamento” va di moda. Da un anno a questa parte, il meccanismo di fatturazione tradizionale ha sempre meno estimatori; per quanto ci faccia piacere, vogliamo sottolineare che la nostra “rata fissa” è molto diversa da molte delle offerte simili che vedi in giro. Proviamo a spiegarti perché.

 

SpongeBob fa roteare molti okay

 

Cosa potresti vedere in giro

La maggior parte delle tipiche offerte ispirate al concetto di abbonamento non includono una vera e propria rata fissa. Hanno nomi sempre diversi: “canone”, “pacchetto”, “risparmio consapevole”, “piano”, “costo” e via dicendo. Tuttavia, alcune di queste offerte prevedono un prezzo mensile fisso in base a un utilizzo massimo di energia, superato il quale scatta la tariffa al consumo. Pagherai subito o a fine anno, quando riceverai un conguaglio da saldare in un’unica soluzione. In più si tratta solo di offerte luce: noi siamo l’unico fornitore ad avere un’offerta in abbonamento anche per il gas.


Per capirci, è come quando acquisti un’offerta per navigare dal tuo smartphone. Versi un tot al mese che ti dà diritto a un certo numero di giga, finiti i quali possono succedere due cose: smetti di navigare oppure paghi ancora per avere giga aggiuntivi.  

Ora, sappiamo tutti che il consumo di energia, come quello dei giga, può cambiare nel corso del tempo per diversi motivi. Magari resti a casa per un lungo periodo (ti ricorda niente?), oppure hai abbastanza tempo libero da provare a infornare qualsiasi cosa sia nel tuo frigo: ecco che hai consumato più energia di quanta ne hai acquistata con l’offerta. Ecco cosa può succedere in alcuni casi:

  • ti viene chiesto “essere responsabile dei tuoi consumi”, cioè non superare la soglia mensile fissata dall’offerta. Se lo fai, scatta la tariffa a consumo;

  • è possibile che il conteggio dei consumi superiori all’offerta che hai acquistato ti venga addebitato tutto insieme con un conguaglio a fine anno. 

Quando attivi una di queste offerte, presta attenzione a cosa ti viene proposto:

  • potresti trovarti di fronte a un’offerta molto conveniente al primo anno, che diventa più cara dal secondo in poi, a prescindere dal fatto che tu abbia consumato di più o di meno;

  • ti potrebbe venir proposto un prezzo a cui poi vanno aggiunti dei costi aggiuntivi, cosa che sai soltanto se leggi bene (ma bene bene) le condizioni contrattuali. 


La morale è che può capitarti di trovare offerte in abbonamento all’apparenza molto convenienti: per un motivo o per un altro, però, potresti ritrovarti a pagare di più. Secondo noi non ha molto senso affidarsi a un’offerta che è fissa solo a parole e può riportarti nel limbo delle bollette a sorpresa appena superi il limite. Ma a prescindere da quello che pensiamo, il consiglio che vogliamo darti è sempre uno: quando sottoscrivi un contratto di fornitura, leggi sempre attentamente le clausole e gli asterischi che accompagnano la proposta.

 

Il gatto non sembra essere molto felice

 

Cosa facciamo noi

Intanto, cerchiamo di essere chiari, trasparenti e comprensibili ovunque, condizioni contrattuali comprese. In più, ti proponiamo la rata fissa sia per la luce che per il gas. Non contenti, ci affidiamo all’unico dato che conta: i tuoi consumi. La nostra offerta si basa sull’uso che hai fatto dell’energia nei 12 mesi precedenti: la calcoliamo partendo dalla tua bolletta e la rapportiamo al nostro prezzo della luce e del gas, ottenendo un’offerta personalizzata e realisticamente vicina ai tuoi consumi quotidiani. Niente pacchetti preconfezionati, per intenderci: semplicemente paghi in 12 rate quello che normalmente consumi in un anno. 


Durante questo periodo, la rata fissa non si muoverà di un centesimo e non aumenterà in balìa del cambio delle tue abitudini. Ci sono, tuttavia, due casi in cui preferiamo modificarla in anticipo: il primo è quando ci rendiamo conto che è stata calcolata a partire da un consumo annuo completamente errato, cosa che statisticamente succede ogni 5 bollette su 100: ne abbiamo scritto qui. Il secondo è quando ci accorgiamo che hai già sforato di parecchio il tuo consumo annuo ben prima della fine dei 12 mesi.

Fatta questa premessa, siccome le fatture del mondo dell'energia dipendono sempre dall'energia utilizzata, ogni mese teniamo traccia della differenza tra la cifra che hai pagato (la rata) e quella che avresti dovuto pagare con il sistema tradizionale. Passati i 12 mesi, facciamo i conti: se viene fuori che per un anno hai speso troppo poco, alziamo la nuova rata, mentre se ci accorgiamo che hai speso più di quanto dovevi, la abbassiamo. Questo evita il famoso conguaglio a sorpresa, perché la differenza viene spalmata sui 12 mesi successivi, così pesa meno. L'unico caso in cui siamo tenuto a emettere un "conguaglio" da pagare tutto insieme è quando scegli di cambiare fornitore, perché, chiaramente, non avremmo la possibilità di rateizzare l'importo.

Tutto qua, né più né meno. Poi, certo, siamo anche green, digitali e trasparenti, ma speriamo di essere stati convincenti già qualche riga fa.