È bravo, ma non mangia mozzarelle.
Visto che luce e gas non sono gli unici interessi della nostra vita, nelle ultime settimane abbiamo pensato di darci un compito un po’ fuori dal comune per un fornitore di energia: pagare una persona per giocare al Fantacalcio. E qui arriva la domanda che potresti avere in mente.
Perché ci andava, perché potevamo, perché saremmo stati la prima azienda in Italia a farlo. Ma soprattutto per dimostrare che, dopo quella delle bollette, si può sconfiggere anche la casualità del Fanta. A luglio 2021 eravamo già diventati sponsor ufficiale dell’app Leghe Fantacalcio; già che c'eravamo, perché non mettersi a giocare? L'unico problema era che per farlo seriamente avremmo dovuto smettere di lavorare, e non ci sembrava il caso. Avevamo bisogno di una persona che lo facesse al posto nostro.
Abbiamo aperto una posizione su LinkedIn
E metà della gente non credeva fosse vero, ma in 24 ore abbiamo ricevuto oltre 600 candidature. Dopo 7 giorni, eravamo a 3.587 curricula: esaminarli è stata un’esperienza vicina al paranormale. Persone di ogni genere, età e posizione lavorativa si sono candidate allegando le più svariate motivazioni (poi non dire che lo sport non unisce). Qui trovi la pagina che avevamo creato per i candidati, qui il questionario a cui hanno risposto. Abbiamo selezionato dei finalisti, e ci siamo inventati un “secondo tempo” da giocare insieme a loro: la simulazione di un’asta del Fantacalcio.
Dopo aver risposto a domande di cui parecchi di noi ignoravano l’esistenza, tipo “meglio mantra o classic?” oppure “modificatore o difesa a 3?”, abbiamo scelto 4 di loro e 5 dei migliori fantallenatori di NeN: ed è partita l’asta. Pizza, birra e un paio d’ore insieme sono bastate a decretare il vincitore, che qualche giorno fa è diventato ufficialmente il nostro Fantacalcio Specialist. A chi lo ha sfidato abbiamo dato la possibilità di vendicarsi insieme a chi ha voluto iscriversi alle nostre leghe (entrambe le candidature sono chiuse, ora).
Ha 28 anni ed è professore di italiano e latino (lo scriviamo ovunque per creare soggezione): viene da Agropoli, una cittadina nel sud della Campania, non mangia mozzarelle ed è un Sagittario – in caso l’oroscopo influenzi il campionato. Sul suo cognome abbiamo già scherzato, ma adesso è tempo di dedicarsi alle cose serie: Emilio avrà il duro compito di giocare al Fanta con chiunque si sia candidato per sfidarci e, possibilmente, vincere tutto il vincibile. Mentre scriviamo ha già chiuso 4 aste, e non vediamo l’ora di raccontarti come andrà a finire.