Più guardiamo Emilio giocare al Fanta, più troviamo cose in comune con la giungla dell’energia. Proprio come chi tenta di capirci qualcosa di luce e gas, anche chi prova a schierare una squadra deve affrontare una serie di variabili nel corso del campionato: infortuni, giocatori che rendono meno di quanto ci si aspettasse, cose così. Tuttavia ci sono due momenti della stagione in cui queste variabili sono prevedibili, addirittura aggirabili.
La prima è l’asta principale, che in genere arriva dopo parecchi giorni spesi tentando di fissare la data buona per tutti: un momento catartico in cui si fa appello a tutto il proprio zen. Poi c’è l’insieme di pit-stop necessari a dare nuova linfa alla competizione: gli scambi e le aste di riparazione.