GREEN E AMBIENTE
04 maggio 2023

Ristrutturare casa ha uno straordinario effetto sulle competenze delle persone. Avere a che fare con un cantiere è sufficiente per ricevere una laurea honoris causa in queste discipline:

  • architettura;

  • ingegneria edile;

  • design d’interni;

  • ingegneria energetica;

Se hai fatto anche tu lavori in casa, sai cosa intendiamo: per fare delle scelte, devi sapere delle cose. E per sapere delle cose, devi metterti a studiare o affidarti alle “recensioni” di chi conosci.

Si è trovato in questa situazione Alessandro Bider, Head of CX di NeN, quando ha rifatto casa. Voleva eliminare il gas, ma non sapeva come risolvere l’annoso problema dell’acqua calda. Lo scaldabagno elettrico ha i suoi limiti, e la pompa di calore scaldacqua (che nome lungo!) è un elettrodomestico che hanno in pochi. 

Spoiler: ha vinto lo scaldacqua, che è stato installato a dicembre 2022. Ma cos’è, questo mirabolante marchingegno? Cosa cambia rispetto a uno scaldabagno elettrico? E soprattutto: come si è trovato Ale in questi 5 mesi? Lo abbiamo chiesto direttamente a lui.

 

Ciao Ale. Allora, cosa ti ha convinto a scegliere lo scaldacqua?

Faccio una premessa: non sono un esperto di aggeggi di questo tipo. Ho letto un po’ di cose online, ho chiesto a gente che l’aveva già installata e sapevo di voler togliere il gas da casa. La pompa di calore scaldacqua mi è sembrata la cosa più efficiente da installare: ti dà acqua calda sul momento – a differenza di uno scaldabagno elettrico classico (quello con la resistenza, per capirci), che magari ha bisogno di un po’ di tempo per scaldare acqua, a meno che tu non lo tenga accesso sempre.

 

Quindi niente gas in casa?

Nì. I riscaldamenti sono centralizzati, quindi un minimo di gas c’è. Ma il resto della casa va a elettricità.


Quant’è grande la pompa di calore, più o meno? Cosa hai fatto per installarla in casa? 

Intanto, i pianeti si sono allineati in modo favorevole. Mi sono spostato in un appartamento completamente da ristrutturare, così ho studiato un modo per installare un “gigante” grande quanto una persona corpulenta in un appartamento: in famiglia siamo quattro, quindi ci serviva una macchina con una certa capienza. Ho avuto la fortuna di poter pensare tutto lo spazio da zero, che non è banale.

 

Arriviamo alla parte difficile: ci sapresti spiegare come funziona? 

Proviamoci (non sono un esperto, ve l’ho già detto?). Allora, io ho deciso di installare una pompa di calore con una ventola esterna; tipo quella dei condizionatori, per capirci. A grandi linee, succede questo: l’aria entra da fuori e finisce in un evaporatore. Quando è ormai calda, viene assorbita da un refrigerante liquido e diventa gas, che passa in un condensatore, tornando liquido. In questo modo, però, sprigiona l’energia accumulata e riscalda l’acqua. Ovviamente, aumentano anche pressione e temperatura, che contribuiscono a far girare il gas.

 

Ma parliamo di soldi: stai risparmiando? 

Vuoi la verità? Non riesco ancora a fare un paragone adesso. Conta che, cambiando casa, è cambiato il mio consumo annuo e anche il prezzo della materia prima che ho bloccato. Detto questo – viste le incertezze dello scorso anno – sapere di non dover dipendere più di tanto dal gas è un sollievo. Se poi hai anche la possibilità di installare dei pannelli solari, il vantaggio è chiaro.

 

Ma quant’è alto il rischio che salti la luce? Sembra un elettrodomestico “potente”. 

A livello di potenza, funziona più o meno come un frigo: il consumo della pompa di calore è costante e non dovrebbe impedirti di attaccare altri elettrodomestici. Hai più probabilità che salti la luce con uno scaldabagno elettrico, per dire.

 

Altri motivi per cui conviene installarla? 

Conta che, a oggi, ci sono delle agevolazioni fiscali del 40%/50%. Vengono calcolate a prescindere dalla ristrutturazione, che non è male.

 

Una cosa che ti ha sorpreso in positivo? 

Avevo paura che, avendola installata un po’ lontano dai bagni, l’acqua calda ci mettesse un po’ di tempo ad arrivare. Non succede per niente, anzi: l’acqua è velocissima, considerando anche quant’è calcarea quella di Milano. Non conoscono tutte le pompe di calore sul mercato, ma sono abbastanza sicuro che si possa programmare l’accensione, cosa molto utile se vuoi evitare sprechi.

 

Una cosa che ti ha sorpreso in negativo? 

Ora come ora, nulla.

 

Grazie Ale. Per averci rilasciato questa intervista in esclusiva, e per aver scelto di raccontare a chi ci legge come funziona questo magico aggeggio chiamato “pompa di calore scaldacqua”.