Forse sei troppo giovane per capire la citazione nel sottotitolo, o forse no, non importa, l’importante è dirti che ci è tornata la malsana idea di fare un podcast.  

Anzi, stavolta è un videopodcast.  

Ci eravamo già cascati lo scorso anno quando ce ne siamo autoprodotti uno, come i migliori startupper che si rispettino; ci è costato così poca fatica che quest’anno abbiamo pensato che certe cose è meglio lasciarle fare ai professionisti. E così è andata.  

“Che titolo d’avanguardia”, dirai, ma il bello sta proprio lì: doveva essere un podcast semplice che parlasse di rendere semplici le cose, quindi perché complicarci la vita chiamandolo – boh – “The greatest podcast in the sky with diamonds”?

Ce l’ha prodotto la videopodcast company WTLK ed è condotto da Giorgia Fumo, che in quanto a senso dell’umorismo se la cava decisamente meglio di noi.  

Ma di semplificare la vita delle persone no, non siamo mai sazi: ecco perché la nostra Giorgia, nel corso delle sei puntate del podcast, domanderà a sei personaggi come si rende facile la complessità.

Si parlerà di ripensare i linguaggi della rete con Pierluca Mariti, capirci finalmente qualcosa di astronomia con Adrian Fartade, dare un senso al nostro tempo libero con Gianvito Fanelli, orientarci meglio nell’informazione con Silvia Boccardi, esplorare ogni lato della comicità con Luca Ravenna e smontare un po’ di burocrazia e legalese con Giuseppe Di Palo.  

Insomma, dovresti vederne e sentirne delle belle.

Per favore, una domanda alla volta.

Quando: a partire dal 10 giugno andrà online una puntata a settimana, per sei settimane, a partire dalle 14:00.

Dove: se vuoi vederlo lo trovi su questo canale Youtube, se invece ti va di ascoltarlo puoi farlo su Spotify, Apple Podcast, Amazon Music e Spreaker.

Come: con o senza cuffie, fai tu.  

Perché: e perché no? Sappiamo che di podcast è pieno l’universo, ma se vuoi capire qualcosa di più degli argomenti che ti abbiamo descritto, farti qualche sana risata e avere la ragionevole certezza che tutto, nella vita, può essere più facile di come sembra allora i minuti di “Falla semplice” saranno ben spesi.