È stato sufficiente a gestire l’imprevedibilità del campionato?
Ciao, sono sempre Emilio, il Fantacalcio Specialist di NeN. È vero, il campionato – e il Fanta – è finito da qualche settimana, ma volevo raccogliere i pensieri prima di augurarti buone vacanze (o buon calciomercato). Questa avventura è iniziata con una domanda abbastanza esistenziale, e io una risposta penso di averla trovata. Che dici, cominciamo?
E il buon Emilio dormiva avvolto in carta da giornale rosa. O meglio, noi pensiamo sia andata così. Lui sostiene di essersi solo preparato per l’asta, ma abbiamo dei dubbi. Fatto sta che a fine settembre le giornate del nostro professore di Agropoli – ormai primo fanta specialist d’Italia - si sono divise tra chat, aste, contrattazioni e due leghe gigantesche che abbiamo amorevolmente chiamato “ammucchiate”.
A gennaio 2022 è arrivata anche la guida per il mercato di riparazione: un lavoro immenso che, dicono, ha salvato diverse persone destinate al fondo della classifica.
Tra dirette Instagram e infortuni dell’ultimo minuto siamo arrivati alla fine del campionato: la tensione di Emilio si tagliava a fette mentre Kim – il nostro Brand & Product Designer – collezionava cartoline anni ’80 per mettere insieme uno speciale “ringraziamento” per i fantallenatori e le fantallenatrici.
A Emilio, no. Anzi, visto che il suo ruolo era proprio quello di gestire le variabili impazzite del Fanta ha deciso di fissare un piccolo obiettivo personale e uno “svantaggio”:
Perché? Perché una squadra ben organizzata non ha bisogno di avere chi segna più gol. Ha bisogno di equilibrio, sostanza e “soldini”. Tutte intenzioni nobili, non c’è che dire. Ma hanno dato ragione alle teorie di Emilio?
Considerati i risultati, possiamo dire che Emilio c’è riuscito. Negli otto FantaNeN, non ha vinto nessuna delle squadre che ha messo in rosa il capocannoniere (il cui nome è stato azzeccato da Emilio in tempi non sospetti). In compenso, il fanta specialist ha portato a casa tre primi posti e due medaglie di legno: 5 ottime posizioni su 8 leghe. Sentiamo di poterlo dire: abbiamo quasi sconfitto la casualità del Fantacalcio.
Se hai giocato con noi, vogliamo ringraziarti
Perché hai scelto di partecipare. Perché hai fatto conoscere a Emilio tantissime persone che sono ossessionate dal calcio almeno quanto lui. Ma soprattutto, perché hai permesso a un’azienda di giocare a Fantacalcio.
E adesso? Intanto, vogliamo ringraziare Emilio per il lavoro gigantesco che ha fatto quest’anno. È stato il miglior fanta specialist che potessimo chiedere e si merita un’estate piena di +3. Anche noi ne approfitteremo per riposarci un po’: non vediamo l’ora di trovare nuovi modi per non pensare all’energia.