GREEN E AMBIENTE
06 dicembre 2022

Cosa succede quando metti quattro persone fanatiche di cucina nella stessa stanza durante il “Black Friday”? Se ti va bene, mangeranno. Se ti va male, parleranno per almeno una mezz’ora buona di questo grande ritrovato della scienza: la friggitrice ad aria – in offerta, ovviamente. Come facciamo a saperlo? Perché è successo più o meno due settimane fa in ufficio. I commenti erano questi:

  • “Mi ha cambiato la vita!!1!1!””

  • “Non vedo l’ora che arrivi!”

  • “Forno? Ci tengo le pentole adesso.”

  • “Sì, ma la luce? Non è che consuma tipo le luminarie di Salerno?”

Insomma, l’idea per questo articolo arriva da lì. Evidentemente dobbiamo infilare l’argomento energia anche in una conversazione sulle patatine fritte. 

Una persona felice in una vasca di patatine fritte

 

La fisica della frittura

O meglio, come funziona una friggitrice ad aria? Bene, forse è meglio se ti siedi. La friggitrice ad aria non frigge, ma il risultato è più simile a quello della cottura al forno. Non ci vuole nemmeno l’olio, se proprio vuoi fare le cose per bene. Il funzionamento della friggitrice ad aria, infatti, ricorda molto di più quello di un forno a convezione – cioè di quelli che usano lo spostamento dell’aria calda per cuocere il cibo: la parte superiore della friggitrice contiene un meccanismo di riscaldamento e una ventola, l’aria calda scorre verso il basso e “abbraccia” il cibo collocato in un cestello da frittura.

Insomma, non aspettarti l’effetto da friggitrice classica, con il cibo che annega nell’olio. Il meccanismo, infatti, riesce a ottenere l’effetto croccantezza simile a una frittura leggera o, come dicevamo, a una cottura al forno. Ma che impatto ha sui consumi?

Adesso lo vediamo

Allora, se prendiamo un modello di media grandezza, il consumo della friggitrice ad aria va dai 1,2 kWh a 1,6 kWh. Il forno, invece, consuma in media dai 0,9 kWh a 1,5 kWh. Sulla carta, la friggitrice ad aria mangia più energia: se stavi cercando un elettrodomestico che, in termini assoluti, ti facesse abbattere i costi, è giusto tenere conto di questi dati. Dobbiamo comunque soffermarci su un grandissimo “però”.

Il trucco c’è, e non ti inganna

Non abbiamo ancora considerato il fattore tempo. Chi ha dimestichezza con i forni sa che spesso c’è bisogno di riscaldarli un po’ in anticipo, senza contare che il tempo necessario per cuocere alcune pietanze è bello alto. Se vuoi semplicemente scaldare qualcosa, puoi metterci dai 5 ai 10 minuti. Se invece stai preparando una “semplicissima” orata al forno, starai con il forno acceso per almeno 40 minuti. Con la friggitrice ad aria, invece, il tempo si dimezza praticamente per ogni ricetta. In questo modo, tutto il consumo “in più” viene recuperato grazie ai tempi di cottura ridotti. Andiamo a fare un esperimento in cucina.

Torniamo alle patate

Conosciute anche come “il contorno che mette tutti d’accordo”. Ecco, se vuoi preparare delle belle patate al forno, ci vorranno più o meno 45 minuti – senza contare 10 minuti di forno preriscaldato. Con la friggitrice ad aria, invece, bastano 20 minuti – e no, lei non va preriscaldata. Prendiamo una media degli intervalli che abbiamo visto prima: 1,2 kWh per il forno e 1,4 kWh per la friggitrice. Ora, facciamo un po’ di matematica con le patate

Per cucinarle consumiamo:

  • 1,2 kWh*0,75(45minuti/60minuti) = 0,9 kWh --> Questo è il forno.

  • 1,4 kWh*0,33(20minuti/60minuti) = 0,46 kWh --> Questa è la friggitrice ad aria. 

Da questo calcolo semplice semplice, la soluzione al dilemma iniziale è abbastanza chiara: con la friggitrice ad aria abbiamo risparmiato il 50% di energia elettrica, che poco non è. In generale, però, considera che ci saranno dei consumi anche con la friggitrice ad aria: non sono alti quanto quelli del forno ma dovresti comunque tenerli in conto, soprattutto se la tua offerta luce è multioraria.

È anche più salutare?

Guarda, saremo onesti: non siamo il posto giusto per cercare questa risposta. Nel senso, a occhio sì; ma non è che siamo proprio degli esperti di grassi insaturi. Però se vuoi parlare di bollette, facci un fischio.