PARLIAMONEN
29 febbraio 2024

Se non ci avessi già fatto caso, un bel po’ di persone che lavorano per NeN possono ricadere nella definizione di “nerd”. Per chi ha già messo mano al dizionario, nerd è un termine inglese che indica una persona estremamente appassionata di scienza, fantascienza, fantasy, fumetti (il nostro nome arriva da un manga giapponese, per dire) e videogiochi. Ora non abbiamo ancora capito se siano le persone un po’ nerd a voler lavorare per NeN o se sia NeN ad attrarle naturalmente. Quello che sappiamo è che parliamo spessissimo di videogiochi tra noi. Ed è proprio così che, tra un caffè e un commento all’ultima puntata di Joypad, ci siamo chiesti quanto consumasse una console. La verità? Non ne abbiamo idea, così abbiamo pensato non ce l’avessi nemmeno tu. Da lì è partito il classico “fai un po’ di ricerca, studia cose e vedrai che viene fuori un bell’articolo per il blog”. 

A essere onesti, chi sta scrivendo questo pezzo vorrebbe solo far aprire un canale Twitch di NeN, ma non diciamolo ad alta voce: il marketing deve credere sia un’idea tutta sua.

Gamer, siamo in ottima compagnia

Almeno in Italia. Non sappiamo con precisione quante persone giochino nel Belpaese – la Italian Interactive Digital Entertainment Association parla di 17 milioni di persone, mentre l’Osservatorio Italiano Esports parla di 5 milioni di gamer –, ma è di sicuro una comunità rilevante e in continua crescita. Proprio questo fattore ci fa pensare che, in un mondo dove usare meglio l’energia è sempre più importante per ambiente e portafoglio, capire quanto consumano una console o un computer non è affatto banale.

Da grandi prestazioni derivano grandi consumi

Grazie Spiderman per averci regalato questa citazione così versatile. Ogni console, infatti, ha una potenza diversa, che a sua volta ha un effetto diverso sui nostri consumi. Questa potenza, espressa in watt, dipende dalla qualità di gioco che la console ti dà ed è abbastanza normale che sia così: negli ultimi anni i videogiochi hanno raggiunto una complessità visiva e di meccaniche che richiede un’elaborazione sempre più complicata e veloce. A questo dato non dobbiamo dimenticarci di aggiungere lo stand by: chi gioca spesso lascia così la console e, per quanto il consumo sia piccolo, sempre un consumo è. Vediamo qual è la potenza massima delle console più diffuse:

  • PlayStation 4: 137 watt  
  • PlayStation 4 Pro: 150 watt  
  • PlayStation 4 Slim: 80 watt  
  • PlayStation 5: 350 watt  
  • Xbox One: 112 watt  
  • Xbox Series X: 153 watt  
  • Xbox Series S: 74 watt  
  • Wii U: 34 watt

Se vuoi farti un’idea, a grandi linee, di quanto pesa la tua console sulla bolletta puoi fare questo calcolo:

  1. prendi la potenza che ti interessa;

  2. moltiplicala per il numero di ore di cui vuoi stimare il consumo;

  3. dividi il risultato per 1000, in modo da avere il dato di consumo in kWh;

  4. moltiplica il risultato per il prezzo/kWh che hai bloccato con noi o che hai sottoscritto col tuo fornitore.

A questo numero andranno ovviamente aggiunti i costi dello stand by.

Pensavi finisse qui? Ma certo che no

Per utilizzare la console, infatti, servono anche altri dispositivi elettronici, come il router per la connessione a internet e un monitor o televisore a cui collegarsi. Tra i due ci interessa di più controllare lo schermo dato che il router, stando sempre acceso, non ha un impatto preciso sulle ore di gioco.

Considerando che, per stare acceso, un televisore ha bisogno di circa 50 watt all’ora, se acceso molte ore può arrivare anche a consumare 600 watt in mezza giornata. Tenendo presente questi numeri, puoi ripetere il calcolo fatto prima sulla console e aggiungere quella somma al costo in bolletta.

“E se gioco dal computer?”

Non ci siamo dimenticati di te, non ti preoccupare. Intanto, capiamo cosa tenere d’occhio quando pensiamo ai consumi dei computer: 

  • il sistema di raffreddamento;
  • la scheda video;
  • il processore;
  • la presenza dell’illuminazione LED RGB;
  • il tipo di videogiochi a cui stiamo giocando (per capirci, Prato Fiorito è molto diverso da Baldur’s gate 3).

Anche in questo caso, le prestazioni di ogni singolo elemento pesano sul consumo totale del computer più potente sarà il dispositivo, più elettricità utilizzerà. Ma non tutti i computer sono uguali, perché le prestazioni – e i consumi – cambiano abbastanza tra fisso e portatile.

Computer fissi: il loro consumo – specialmente se si tratta di un fisso “da gaming” può andare da 300 a 500 watt all’ora, cioè da 0,3 a 0,5 kWh, in condizioni di stress medio. Quando deve macinare tante informazioni, infatti, un computer può arrivare a più di 600 watt all’ora. 

Di questi consumi, il grosso arriva dalla scheda video, cioè il componente che elabora le informazioni per trasformarle in immagini, che in un videogioco possono essere il senso del gioco stesso.

Computer portatili: consumano meno dei fissi, ma ovviamente è tutto subordinato alle prestazioni della macchina stessa. Parliamo di 100/130 watt all’ora, che possono arrivare a 280/300 watt all’ora nei modelli con schermo più grande e prestazioni migliori.


La tua “fatality” contro i consumi

Okay, a essere sinceri non abbiamo una mossa che con un colpo solo abbatta tutti i tuoi consumi mentre giochi – e smettere di giocare non è un’opzione, su – ma possiamo suggerirti una serie di trucchi per usare meglio l’energia. Vediamone qualcuno:

  • puoi attivare le impostazioni di risparmio energetico, che quasi tutti i dispositivi hanno;
  • puoi attivare lo spegnimento automatico dei controller, sempre per abbassare i consumi;
  • puoi controllare le impostazioni del videogioco, partendo da quelle grafiche, e scegliere quelle che chiederanno meno sforzi energetici alla tua console.

Questi stessi consigli valgono anche per i computer, sia fissi che portatili, con un’importante aggiunta: evita lo stand by e farai del bene anche alla batteria del tuo computer.