FACCIAMO COSE
03 ottobre 2024


Fare le cose online è più semplice, c’è poco da aggiungere. Niente file per pagare, niente spreco di carta, nessun call center che ti lascia in attesa per ore. Hai tutto a portata di telefono e puoi scegliere tu quando fare quello che ti interessa fare. Insomma, se abbiamo scelto di essere 100% digitali non è solo perché ci teniamo a essere un fornitore degno del ventunesimo secolo.

Quando si fanno scelte del genere, però, è giusto farsi una domanda: in Italia, quante persone hanno familiarità con la tecnologia? La risposta, per quanto ci riguarda, è “Non abbastanza”.

Un dato noiosamente prevedibile

Come racconta bene questo report ISTAT di giugno 2023, l’Italia non è proprio messa benissimo a competenze digitali: siamo al quartultimo posto in Europa, davanti a Polonia, Bulgaria e Romania. Per essere precisi, il 45,7% delle persone tra i 16 e i 74 anni ha competenze digitali di base. La media cambia molto se si guardano alcuni sottogruppi: nelle regioni del Nord le competenze sono più sviluppate, e c’è anche un discreto divario tra uomini e donne. Le differenze più importanti, però, si vedono mettendo a confronto le età: se tra i 16 e i 34 anni le persone competenti sono il 60%, più avanti si va con l’età e più si abbassa la media, fino a raggiungere il 17,7% tra chi va dai 65 ai 74 anni.

Da un lato, è normale che le persone più giovani abbiano più dimestichezza con la tecnologia: senza entrare nella giungla delle etichette “Boomer”, “Millennial” e compagnia, crescere con un computer o con uno smartphone è un’esperienza organica per molte persone nate dalla metà degli anni ’80 in poi. Per le persone nate prima, le occasioni per imparare a usare questi aggeggi sono state davvero poche. Questo vuol dire che una grossa fetta di popolazione non è indipendente da un punto di vista digitale. 

Soluzione?

Non pretendiamo di averla in tasca, ma vogliamo fare la nostra parte. Abbiamo acquistato 100 ore di Nipote in affitto, il servizio che dà una mano alle persone “senior” che vogliono sentirsi a loro agio con la tecnologia, e abbiamo deciso di donarle.
 


L’iniziativa funziona così. Chiunque – non solo chi ha NeN – può chiedere un’ora gratis di Nipote in affitto e usarla per sé o a donarla a un’altra persona, 
basta che sia over 60. Per riscattarla dovrà scrivere alla chat WhatsApp di Nipote in affitto e inserire il codice NIPOTENEN.

Una volta in chat, si potrà prenotare un appuntamento scrivendo che cosa serve e l’indirizzo di casa. Nipote in affitto, infatti, dà assistenza in presenza a chi vive a Milano, Torino, Napoli, Bari e Monza. Altrimenti, si fa tutto da remoto.

Quindi, conosci o sei una persona over 60 che vuole aprire un profilo TikTok, capire come mandare un messaggio vocale lunghissimo o smettere di litigare con lo SPID? Bene, da oggi puoi chiedere un’ora gratis a Nipote in affitto, da aggiungere ai pacchetti di ore offerti sul loro sito.