LUCE E GAS
30 ottobre 2023

Che l’umanità abbia un rapporto conflittuale col tempo è cosa nota: noi, per dire, su questo concetto abbiamo tirato su un’intera strategia di business. Alla gente non piace perdere minuti preziosi: passiamo la vita oscillando tra il pensiero di avere troppo o troppo poco tempo, ma di sicuro non ci piace sprecarlo per cose che non ci soddisfano. Alcune tra queste sono la gestione di utenze, tasse, incombenze quotidiane: insomma, la burocrazia.

Ce l’ha confermato un sondaggio

Lo abbiamo commissionato a SWG, una società che si occupa di ricerche di mercato, sondaggi – per l’appunto –, opinioni e studi di settore.  

La ricerca in questione ha coinvolto un campione variegato sia per provenienza che per fascia d’età e aveva per oggetto la percezione e l’uso del tempo: da subito ha evidenziato una buona preferenza delle persone a preferire i canali digitali per gestire le incombenze periodiche, come il pagamento di bollette (64%), mutuo o affitto (60%) e tasse (57%); un po’ indietro la prenotazione per visite mediche o pratiche amministrative (il 25% prenota solo online, il 50% sia online che fisicamente e il 25% solo fisicamente).

Il motivo è abbastanza intuitivo: il digitale ci aiuta a risparmiare secondi, minuti, ore, giornate che volentieri dedichiamo ad altro. Meglio un click per pagare una bolletta che un’ora di fila alla posta, no? Okay, nel nostro caso non devi pensare neanche a quello, visto che la tua rata fissa mensile è in addebito automatico, ma ci siamo capiti. 

Più tempo hai, meglio ti senti

Anche se non abbiamo scoperto l’acqua calda, questo sondaggio ci ha aiutato a capire meglio come viene percepito il tempo e che sensazioni dà: se sprecato, per esempio, genera ansia nel 60% delle persone, o consapevolezza di non averlo usato per cose che rendono davvero felici (53%). Il 69%, poi, farebbe carte false per riavere indietro il tempo perduto. 

Molte attività che richiedono ancora dei canali fisici per essere svolte vengono associate a una “perdita di tempo di cui si farebbe volentieri a meno”: tra queste ci sono il pagamento di tasse e bollette, che il 62% delle persone ritiene del tutto o in parte uno spreco di tempo, seguite dalle attività burocratiche (48%), le riunioni condominiali e scolastiche (41%) e gli spostamenti per lavoro e scuola (34%). Chi usa strumenti o canali digitali percepisce molto meno, invece, la sensazione di perdere tempo: il 60% di questo campione valuta questi momenti come “per niente una perdita di tempo”.



Una preziosissima ora al mese

Pagare e gestire online farebbe risparmiare circa 40 minuti al mese rispetto alle stesse attività fatte esclusivamente su canali fisici; in aggiunta a questo dato, le persone credono che digitalizzare totalmente queste gestioni farebbe risparmiare loro più di un’ora al mese, tempo che userebbero volentieri per i propri familiari (23%) o per dedicarsi a hobby, passioni e – più in generale – a sé (72%)

Usare strumenti digitali, insomma, è considerata la strategia più utile per risparmiare tempo, in particolare per quanto riguarda la gestione dei pagamenti (a favore l’83% delle persone).