Stando ai dati pubblicati dal think tank energetico Ember (un think tank è un gruppo di esperti in materia che collabora per analizzare e risolvere problemi di varia natura) nella prima metà del 2024 l'eolico e il solare hanno rappresentato il 30% della produzione elettrica dell'Unione Europea, mentre le fonti fossili si sono fermate al 27%.
“Vabbè, stanno quasi pari”, penserai, ma questo dato va visto come un punto di svolta nella politica energetica europea, perché marca la lenta ma inesorabile indipendenza dalle fonti fossili.
L'energia solare, per dirti, ha superato per la prima volta il carbone, raggiungendo l'11% del mix elettrico, mentre il carbone è sceso sotto il 10%. Quella eolica, invece, ha mantenuto la quota significativa del 17%, superando il gas naturale che si è fermato al 16%