Come scrivevamo nell’intervista a Silvia Moroni di qualche settimana fa, parlare con accuratezza di sostenibilità è diventato un po’ più complicato. Il tema non solo richiede molte competenze, sia per chi scrive che per chi legge, ma è anche incastrato in una dinamica che premia le notizie più drammatiche, più spettacolari, più assurde. Forse è anche per questo che certe storie positive fanno più fatica a venire fuori. In questo caso, parleremo di una città che ha abbassato – e di tanto – il numero di auto presenti, con risultati abbastanza sorprendenti sia per l’inquinamento che per la salute. Insomma, magari una città senza auto non è all’ordine del giorno, ma una città con molte meno auto rispetto a vent’anni fa è già realtà.