Si tratta del Prezzo Unico Nazionale (per essere precisi, dal 1° gennaio 2025 si chiama PUN Index GME). È l’indice di riferimento del prezzo all’ingrosso dell’energia elettrica che è stata scambiata sul mercato il giorno prima: viene calcolato dal GME (Gestore dei Mercati Energetici). La definizione del prezzo dipende dalla domanda di energia in tutta Italia.
Bisogna considerare che ci sono un po’ altre di cose che lo influenzano:
il prezzo dei combustibili fossili, come il gas. Abbiamo provato a spiegare questa inaspettata relazione sul nostro blog
L’offerta di elettricità che arriva da fonti rinnovabili
La quantità di energia elettrica di cui ha bisogno l’Italia (come dicevamo poco fa, qual è la “domanda”)
Le condizioni climatiche. Il caldo o il freddo, infatti, possono influenzare la domanda
Le cose che succedono nel mondo e che possono avere un impatto sul costo del gas.
Come puoi immaginare, l’andamento del PUN può cambiare anche parecchio da un mese all’altro. Senza mettere mani alla geopolitica, basta guardare le stagioni: in estate, per esempio, i condizionatori potrebbero far alzare il consumo di energia, che farebbe aumentare la domanda e, a sua volta, il prezzo dell’energia elettrica.