OFFERTE E UTOPIE
14 novembre 2022

 

Molto spesso in questo blog ti parliamo di come fare a utilizzare meglio l’elettricità. Per consumare meno, oltre a prestare attenzione al modo in cui usi gli elettrodomestici e le luci, dovresti controllare che tipo di tariffa hai attiva con il tuo fornitore. Ne esistono tre tipi: la monoraria, la bioraria e la multioraria. Ogni fornitore può scegliere se operare basandosi su una o più di queste opzioni. Da quando è stato emanato il Decreto Bersani l’offerta si è diversificata, soprattutto se consideri che i fornitori possono decidere di bloccare il prezzo della materia energia o di lasciarlo soggetto alle fluttuazioni del mercato. 

Ma torniamo alle tariffe: quale ti conviene di più? La risposta è sempre la stessa: dipende.  

 

Un ragazzo chiede "forse"?

 

“Da cosa?”

Prevalentemente da cosa fa la tua attività. Senza voler entrare nel merito dei tuoi affari, quando scegli la tariffa della luce devi tener conto di come la tua impresa utilizza l’energia. L’ARERA (l’autorità che regola la qualità e le condizioni economiche dei settori di luce, gas e acqua) distingue tre fasce orarie di riferimento per chi fa parte del mercato libero:

  • la F1, che va dalle 8:00 alle 19:00 dal lunedì al venerdì, escluse le festività nazionali;

  • la F2, che va dalle 7:00 alle 8:00 e dalle 19:00 alle 23:00 dal lunedì al venerdì e dalle 7:00 alle 23:00 del sabato, festività nazionali escluse;

  • la F3, che va dalle 00.00 alle 07.00 e dalle 23.00 alle 00.00 dal lunedì al sabato e per tutto il giorno la domenica e i festivi.

Giusto per complicare le cose, esiste anche la F23: si tratta di una specie di “grande fascia” formata dall’unione tra la F2 e la F3.

Queste fasce contribuiscono a definire la tipologia di tariffa. 

 

Una ragazza fa il gesto di "Andiamo!"

 

Scopriamo come

La tariffa monoraria ha un unico prezzo che si applica a tutti i consumi effettuati durante il giorno e nei weekend, senza tener conto delle fasce orarie.


La convenienza, qui, non è tanto nel prezzo quanto nella libertà di poter disporre dei propri consumi senza badare al tempo. La tariffa monoraria conviene a chi fa un utilizzo diurno dell’energia abbastanza omogeneo. Mettiamo che tu debba tenere un macchinario acceso a ogni ora del giorno e della notte: ecco, la tariffa monoraria può decisamente fare al caso tuo.  

La tariffa bioraria, invece, è formata da due prezzi differenti che si applicano a due fasce orarie, la F1 e la F23 (la “grande fascia” a cui abbiamo accennato). La F1 è la più cara: corrisponde al momento della giornata in cui le attività lavorative consumano maggiormente e questo rende necessario l’impiego di più impianti, con i costi che ne conseguono. Con questa tariffa la convenienza c’è, ma è limitata nel tempo: se riesci a concentrare buona parte dei tuoi consumi all’interno della F23 avrai certamente un risparmio, ma per farlo dovrai adattarti ad abitudini precise, come utilizzare certi elettrodomestici o macchinari solo di sera. Inoltre, se sfori la fascia oraria, potresti giocarti tutto il risparmio accumulato. 

La tariffa multioraria funziona allo stesso modo della tariffa bioraria, con la differenza che tiene conto di prezzi diversi per ciascuna delle tre fasce di riferimento: F1, F2, F3 (l’ultima è la meno cara). È l’ideale se i tuoi consumi sono molto disomogenei nell’arco della settimana o se lavori più di notte che di giorno.

 

“E voi come vi regolate?”

Se sei già dei nostri sai che ci affidiamo alla tariffa monoraria. Se così non fosse ti spieghiamo perché lo facciamo: la nostra offerta si basa su una rata fissa che viene calcolata partendo dai consumi della tua bolletta. Da lì tiriamo giù il tuo consumo annuo e applichiamo il prezzo della nostra componente energia più le quote fisse, gli oneri di sistema: poi dividiamo tutto per 12 e otteniamo la tua rata fissa. Come diciamo spesso, però, non siamo un all you can eat: anche se paghi la stessa cifra ogni mese, siamo tenuti comunque a conteggiare e addebitarti i tuoi consumi. A fine anno, quindi, ricalcoliamo la tua rata aumentandola o diminuendola a seconda di quanta energia hai usato. Se per farlo ci affidassimo a un piano biorario o triorario, dovresti prestare più attenzione a quando accendi luci ed elettrodomestici: in parole povere dovresti pensare all’energia, ed è proprio quello che non vogliamo. La tariffa monoraria è quella che si adatta meglio alla nostra formula: si lavora meglio senza il pensiero della bolletta.