Dipende, ma tutto sommato sì.
A gennaio il tempo dei bilanci – per le partite IVA, sono quelli con libro contabile e pallottoliere – è già un ricordo. Magari, tra quei numeri, ci sono state sorprese poco piacevoli, che ti hanno fatto pensare seriamente ai modi per diminuire i consumi della tua attività. Diciamo anche che l’anno appena passato non è stato proprio semplice sul fronte bollette, e molte attività hanno pagato un prezzo salatissimo per dei consumi che non potevano evitare – non si può mica spegnere il frigo con le torte gelato. Esistono però dei comportamenti che possono aiutare le piccole e medie imprese – anche quelle più diverse tra loro – ad abbassare i consumi e a risparmiare un po’.
La cosa ti riguarda? Bene, sei in ottima compagnia.
“Vedo la luce”
Ecco, spegnila se non serve. L’illuminazione, a differenza dell’energia utilizzata per certi elettrodomestici, concede un ampio spazio di manovra per ridurre i consumi. Se la tua attività si trova in un’unità indipendente – tipo un capannone – fare installare dei pannelli solari avrebbe un impatto gigantesco sulla tua bolletta. Se questo non è possibile, cosa molto probabile per gli uffici o per alcuni ristoranti, si può fare questo:
utilizzare lampadine al LED: permettono di risparmiare l’80% di energia rispetto ai sistemi a incandescenza. Un bel po’, diciamo;
tieni d’occhio gli standby: la lucina rossa vuol dire che gli elettrodomestici stanno consumando, anche se non vengono utilizzati. Negli uffici sono stampanti, monitor, caricabatterie lasciati “appesi” a ritagliarsi una grossa fetta dei consumi;
calibra l’energia in base alle persone: se hai un’attività stagionale, spegni e stacca tutto quello che può essere spento e staccato. Stessa cosa vale per gli uffici: non accendere tutte le luci se non ci sono tante persone in ufficio. Chiedi all’ultima persona che va via di fare un controllo luci e condizionatori: costa poco e fa risparmiare un sacco;
attenzione all’aria condizionata: sappiamo che lo sai, ma tenere le porte di un negozio aperte con l’aria condizionata (o i riscaldamenti) che vanno è proprio uno spreco. Se dipendesse da noi, ti daremmo la facoltà di urlare ai clienti “Chiudete la porta!” subito;
affidati al movimento: utilizzare dei sensori per fare accendere le luci – soprattutto nei bagni e negli scantinati poco utilizzati – può evitare la famosa “palmata di mano su fronte”, tipica di quando hai dimenticato la luce del magazzino accesa per una settimana.
Puoi essere anche più radicale
Tipo: se stai ristrutturando il posto in cui lavori, puoi renderlo molto più efficiente. Scegli elettrodomestici con una classe energetica alta: costeranno di più, ma sarà un investimento che recupererai nel tempo sotto forma di bollette sensate.
Se quello che ti preoccupa invece è l’efficienza termica, puoi puntare su un “cappotto interno”. Il rivestimento isolante ruba un po’ di spazio, ma ti permette di avere una migliore climatizzazione interna e di risparmiare sul riscaldamento o sui condizionatori. In questo modo salverai capra e cavoli, risparmiando sia sul gas che sulla luce.
Un ultimo accorgimento – utile per chi ha un laboratorio – è sfruttare al massimo la luce naturale. Organizza le postazioni in modo da avere più ore di luce naturale possibile.
Tutto molto bello, ma i consumi fissi?
Per quello, purtroppo, non c’è moltissimo che si può fare. Chi ha un bar, una panetteria o un ristorante non può certo staccare frigoriferi, lavastoviglie o forni. Proprio per questo i piccoli comportamenti che abbiamo suggerito su sono fondamentali: elettrodomestici più efficienti, uso intelligente dell’illuminazione e – se possibile – un buon isolamento termico possono fare la differenza.
Insomma, le soluzioni per alleggerire la bolletta di qualche kW o Smc ci sono. Molte di queste non sono nemmeno legate ai comportamenti del singolo, ma a piccole modifiche “strutturali”. Un investimento che vale la pena considerare, se vuoi toglierti un pensiero.