Ci saranno un po’ di inglesismi, ma proveremo a tradurre lì dove ha senso farlo. Se questo dovesse stravolgere un po’ troppo i concetti, spenderemo qualche parola in più. Insomma, se i titoli ti sembreranno un po’ tanto astratti non temere: c’è meno fuffa di quanto sembra.
Manager della sostenibilità (o Sustainability manager). È la persona che deve occuparsi di rendere sostenibili tutti i processi di un’azienda. Se pensi che sia una responsabilità enorme, beh, lo è: questa figura deve ripensare certe strutture della società in cui lavora - dal rapporto con i fornitori alla strategia dell’azienda stessa – in modo da abbassare le emissioni di CO2 e limitare i comportamenti negativi per l’ambiente.
Ingegnere o ingegnera dei materiali sostenibili. Cioè quella figura che studia modi per realizzare materiali a basso impatto ambientale, che non vuol dire solo “cose che emettono pochi gas serra per essere prodotte” ma che siano anche biodegradabili, che aiutino l’efficientamento energetico e che non producano troppi materiali di scarto (come le microplastiche).
Manager della mobilità. È una figura che è stata introdotta con un decreto-legge nel 2020 per le aziende con più di 100 dipendenti. Il suo lavoro è quello di capire come ottimizzare gli spostamenti di chi deve raggiungere un posto di lavoro, trovando modi per incentivare l’uso di mezzi sostenibili.
Manager del riciclo. Detto così potrebbe sembrare un’attività un po’ illecita, ma dacci il tempo: con riciclo si intende proprio fare la raccolta differenziata con un po’ di senso. Questa figura, soprattutto nelle grandi aziende, può aiutare le attività ad abbassare gli sprechi e a scegliere di lavorare con materiali più semplici da smaltire (e magari meno inquinanti).
Giurista ambientale. Hai presente Marshall di “How I met your mother”? Bene, il suo sogno era proprio questo: essere un esperto di diritto ambientale. Negli ultimi anni – anche grazie ad alcune indicazioni specifiche dell’Unione europea su come utilizzare i fondi del PNRR – questa figura è diventata centrale per molte aziende. La formazione non è semplicissima: non esiste un corso universitario specifico, ma ci si può specializzare con corsi post-universitari e master.
Marketer ambientale. È la figura che si occupa di raccontare le iniziative green dell’azienda. Deve avere delle competenze trasversali tra creatività, conoscenze scientifiche, conoscenze dei media e delle regole che riguardano la comunicazione sulla sostenibilità.