Anche in NeN procrastiniamo. Sebbene l’origine del “lo faccio domani” non sia chiara, nel nostro caso ha un nome ben preciso: i soldi. Ce la caviamo, intendiamoci, ma non sempre abbiamo le risorse per fare proprio tuttotuttotutto quello che vorremmo fare. E così, per un po’ di tempo, alla parola “podcast” abbiamo dovuto associare il cartello “non c’è budget”. 

Poi una mattina arrivano Bruna, Stefano e Angela e dicono basta alla dittatura dei soldi, “il podcast ce lo facciamo in casa”. E chi siamo noi per contraddire la forza delle idee?
  

O meglio, li compra Bruna – non si sa bene dove – e Stefano li ha odiati fino all’ultima puntata, quando ha capito come usarli. Troviamo una stanza, cioè sfrattiamo quelli che ci stavano lavorando, e iniziamo riunioni fiume per tirare giù una scaletta che giustifichi il fatto che un fornitore di energia voglia fare un podcast. Innumerevoli discussioni dopo, troviamo il nome: “Li vuoi quei kW?”, in barba a tutte le volte che abbiamo detto che non avremmo mai fatto giochi di parole. Da lì in poi, è tutta in discesa: dobbiamo solo decidere di cosa parlare.  

“Nessuno vorrà sentir parlare di luce e gas, dai.”

“Potremmo fare un podcast sui podcast che ci piacciono.”

“Un metapodcast.”

“Dobbiamo trovare la sigla, prima.”

“Quanto consumerà fare un podcast?”

“Una cosa sulla vita in ufficio.”

“Ma a chi vuoi che gliene freghi.”

Alla fine abbiamo parlato di energia, la cosa che ci viene meglio, anche se non proprio come te la immagini. Luce e gas sono state due ottime scuse per chiacchierare di cose che ci stanno a cuore, come il nostro rapporto con il lavoro, l’importanza che diamo alle parole che scegliamo ogni giorno, le nostre abitudini sbagliate in fatto di energia o quanto consumano gli eventi che ci piacciono di più. 
 

Ce lo siamo chiesto anche noi, ma d’altronde qualcosa dovrai pur fare tra una puntata di “Indagini” e l’altra, no? Simpatia a parte, “Li vuoi quei kW?” è un esperimento senza nessuna pretesa, se non quella di farti avvicinare un po’ di più al magico mondo di cui facciamo parte: abbiamo pensato che il modo migliore per raccontartelo fosse metterci la nostra stessa voce, ecco perché è condotto da due di noi – Stefano e Angela (grazie!) – e in ciascuna puntata altre voci di NeN, oltre alla loro, provano a spiegarti cosa succede alle scrivanie di chi vuole cambiare il mondo dell’energia come tentiamo di fare.

 Non sempre ci riusciamo – anzi, a volte ci sembra di lottare contro i mulini a vento – ma più abbiamo a che fare col nostro lavoro, più capiamo che va spiegato bene alle persone perché queste si fidino e capiscano che accendere l’interruttore di casa è un gesto tutt’altro che scontato. 

Pubblicheremo una puntata a settimana, per sei settimane. Se dovesse servirti un grosso stimolo per cominciare, sappi che nel primo episodio Fabio – il nostro Head of operation –risponde a un po’ di domande sull’energia fatte dalle nonne. 

Puoi trovare questo e gli altri episodi, man mano che usciranno, su Spotify e Apple Podcast. 

Ci fai sapere cosa ne pensi?