Chiamare questo “un giorno speciale per noi” è davvero riduttivo. Ci sentiamo come quei genitori completamente presi ed elettrizzati per l’arrivo del neonato: il nostro si chiama Robo ed è l’aggeggio che ci aiuterà a cambiare il mondo dell’energia. Le aspettative, insomma, sono alte.
L’anno scorso a quest’ora i neonati eravamo noi. Siamo entrati nel mercato promettendo una rivoluzione che partisse, prima di tutto, dalla consapevolezza delle persone sui propri consumi. Ma si sa, Roma non è stata costruita in un giorno, quindi abbiamo iniziato dando energia e consigli su come utilizzarla al meglio: pian piano è nata una community di NeNner – come ci piace chiamare noi e chi passa con noi – che durante gli ultimi mesi ci ha aiutati a navigare nella direzione giusta. E a ultimare il Robo.
Oggi si può monitorare praticamente qualsiasi cosa: i passi che facciamo, le calorie che consumiamo, l’arrivo dell’autobus o del cibo che ordiniamo. E casa nostra? Anche quando la lasciamo vuota, i nostri elettrodomestici continuano a consumare. Allora ci siamo chiesti come fare a capire quali consumi si nascondono dietro al ronzio del frigo o al borbottio della lavatrice, e se è davvero necessario che le lucine rosse degli stand-by continuino a guardarci in quel modo inquietante. Il Robo risponde a queste e altre domande, lasciandoti il tempo di fare tutt’altro: tipo non pensare all’energia.